iFerr-74 - Anno 2020

33 Al comando della sicurezza iKey: Le ferramenta hanno dichiarato una crisi dei prodotti legati alla sicurezza per la casa…come pensa si possa invertire questa tendenza che riguarda indirettamente anche le aziende? G.C.: Tornare a quello che intendiamo “normalità” ritengo sia molto difficile perché penso che sia stato stravolto il mercato della domanda e dell’offerta: probabilmente dovremo abituarci a meno incontri vis à vis e a molta più digitalizzazione con acquisti su piattaforme elettroniche e richiesta di nuove modalità di servizi. A partire dal lockdown, dove siamo stati costretti a modificare le nostre abitudini, anche l’offerta di prodotti e servizi si sono dovuti adeguare. Su questo argomento ci stiamo confrontando anche nel Consiglio Nazionale, cercando di trovare una linea comune su come operare, ma ovviamente la questione non è semplice. Ci sono delle considerazioni importanti da valutare: le necessità di sicurezza sono sempre presenti, ma a mio avviso non sono ancora regolamentate in maniera chiara ed efficiente. Migliorare il livello di difesa passiva della propria abitazione, smarrire le chiavi dell’automobile, della casa o della cassaforte, piuttosto che garantire il supporto continuo alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco, nonché alle strutture ospedaliere, ai supermercati, alle banche, sono sicuramente alcuni esempi di quanto sia importante la nostra attività sul territorio. Inoltre, un altro esempio lo abbiamo vissuto in questo periodo emergenziale in alcune regioni con la necessità di accogliere il personale medico e paramedico nelle seconde case per motivi di salute. Questa attività ha ovviamente richiesto il bisogno di fornire nuove chiavi, sostituire serrature, installare soluzioni di controllo accessi, senza però riuscire sempre con facilità ad erogare il servizio. iKey: Va bene digitalizzare, ma la sicurezza è una di quelle merceologie che non può prescindere dalla consulenza... G.C.: Assolutamente…perché le soluzioni e i prodotti della sicurezza vanno pensati e consigliati a seconda delle specifiche esigenze. Spesso risulta indispensabile organizzare un sopralluogo per analizzare in maniera approfondita il contesto in cui si deve soddisfare una richiesta. Quello che risulta fondamentale è comprendere che la sicurezza non può essere improvvisata e richiede moltissima formazione tecnica ed esperienza sul campo. Infatti i nostri Serraturierie Tecnici di Casseforti, per rispondere perfettamente a questi requisiti, partecipano continuamente ad incontri formativi per migliorare le proprie competenze e abilità, garantendo anche l’affidabilità personale,in accordo con il nostro Codice Etico e con quanto previsto dalla Legge 4/2013 e dalla norma UNI 11557:2014, in modo da garantire un servizio ottimale e sicuro sul territorio. Ovviamente in questo momento storico particolare, abbiamo dei limiti negli spostamenti e quindi nella partecipazione fisica a incontri formativi e purtroppo non risulta sempre possibile approfondire su piattaforme digitali gli aspetti della sicurezza, legati spesso a dati e informazioni particolarmente sensibili. Per questo motivo è innegabile che alcune strade come la digitalizzazione possono facilitare alcuni aspetti, ma non risultare certamente una soluzione risolutiva. Per i nostri Serraturieri gli incontri formativi sono solamente rimandati, continuando a garantire la propria disponibilità sul campo, mettendo a disposizione il loro knowhow per cercare soluzioni affidabili per le singole esigenze. iKey: Ma il pronto intervento dei serraturieri rientra nei codici Ateco autorizzati ad operare? G.C.: Fino ad ora il problema principale è che non c’è ancora piena chiarezza sull’attività specifica dei Serraturieri. Esistono diversi codici con i quali le aziende del nostro settore sono registrate e possono operare, essendo il settore sicurezza passiva molto ampio. Qualcuno ha potuto operare direttamente, altri rientravano tra le attività consentite ad operare esclusivamente in seguito ad una comunicazione alla prefettura. Un obiettivo importante sarebbe certamente quello di poter operare in piena libertà, essendo riconosciuta l’importanza dell’attività del nostro settore. A tal proposito è nostro interesse attivarci nel contattare le Autorità e tutti gli enti preposti al fine di sensibilizzarli sull’importanza dell’attività dei Serraturieri. iKey: Un’ultima domanda, ci dica come trasformare questa crisi in opportunità? G.C.: Credo che una grande opportunità possa essere quella di contribuire a promuovere sul territorio una adeguata “cultura della sicurezza”. In Italia abbiamo poca sensibilità sull’importanza della sicurezza e questo lo dimostra il fatto che spesso ci rivolgiamo a figure improvvisate o poco preparate per individuare e installare soluzioni di sicurezza. È indispensabile quando si parla ad esempio del livello di sicurezza della propria casa, confrontarsi con veri professionisti preparati e corretti, che conoscano bene le diverse soluzioni e siano sempre aggiornati su nuovi prodotti e soluzioni. Rivolgersi pertanto ai nostri Tecnici può aiutare certamente ad avere almeno una certezza in questo momento estremamente complicato, pieno di dubbi e perplessità. G ianluca C erlini

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