iFerr 77 - Anno 2020

37 V ittorio D e L ucia La fase dell’ordine è solo l’ultima di un lungo lavoro . È necessario comprendere le esigenze specifiche del cliente e conoscere perfettamente i prodotti che si propongono e quelli della concorrenza « » ancora dell’articolo - con tutte le dinamiche commerciali che ci sono – scelgono me . È una grande soddisfazione. Mi piace anche l’equilibrio e i rapporti che ho con le aziende che rappresento. Mi forniscono gli strumenti giusti per poter lavorare e agire al meglio sul mercato. iFerr: Quali sono le qualità che deve avere un agente? V. D. L.: Innanzitutto l’umiltà. Quando si va da un cliente è importante sapere che si entra a casa loro. Bisogna avere rispetto e non essere permalosi. Bisogna essere anche perseveranti. Buona cosa è avere un’ottima dialettica. Fondamentale poi è conquistare la fiducia del cliente e vendere la propria professionalità, ancor prima di vendere il prodotto . A quel punto la strada è in discesa e non si pone neppure il tema del prezzo. In generale posso dire che la fase dell’ordine è solo l’ultima di un lungo lavoro. È necessario comprendere le esigenze specifiche del cliente e conoscere perfettamente i prodotti che si propongono e quelli della concorrenza. Solo così si può far capire i punti di forza di ciò che si rappresenta. iFerr: Come sta cambiando questo lavoro? Sarà in futuro più digitalizzato e meno fisico? V. D. L: Io credo tanto nei rapporti umani e nell’approccio fisico di questo genere di compravendita. Secondo me sarà sempre importante fare visita ai rivenditori, stringere loro la mano, mostrare il prodotto . Nella GDO è diverso, ma con i punti vendita indipendenti è così. Ci sono aziende che non investono nell’agente di commercio per risparmiare sulle provvigioni. Ma fanno un grande errore. Perché sono i rappresentanti a diffondere il valore di un brand. È quindi una forma preziosa di investimento. iFerr: Che rapporto hai con Milano? V. D. L: Prima di trasferirmi dalla Puglia se qualcuno mi avesse detto che avrei trascorso parte della mia vita a Milano gli avrei detto che era impossibile. Invece sono passati 17 anni e per me oggi è casa. Mi ha dato tutto ciò che volevo. Il lavoro, l’amore . Mi ha aperto la testa. Le sono completamente grato.

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