iFerr-81 - Anno 2021

iVip F ranco B ulian sugli arredi, regole che devono essere conosciute e rispettate da tutti i produttori. Ecco, noi ci occupiamo di tutto questo: partecipiamo innanzitutto alla definizione delle norme all’interno di commissioni nazionali e internazionali, e poi procediamo alla verifica in laboratorio della sicurezza e delle prestazioni di ogni materiale e di ogni elemento d’arredo. Forse il contributo più rilevante del nostro lavoro è comunque il continuo contatto con le aziende. Credo che le crescenti richieste di corsi, che svolgiamo anche presso le loro sedi, siano una concreta testimonianza di questa vicinanza e spesso anche di una proficua condivisione di obbiettivi . iFerr: Com’è andato il 2020 per Catas? È stato un anno produttivo o anche nel vostro caso si è tutto bloccato? F.B: Anche noi abbiamo risentito della pandemia soprattutto nei mesi primaverili in concomitanza con i primi provvedimenti di lockdown. Devo però dire che nella seconda metà dell’anno il lavoro è ripreso a pieno regime e abbiamo chiuso il 2020 con soddisfazione anche considerando che il Catas può essere considerato per certi versi una sorta di “termometro” del settore. Se ci arrivano tanti campioni da provare vuol dire che le aziende sono attive e anzi, forse c’è anche una voglia di rinnovamento, di sperimentazione, di “nuovo”. iFerr: Quali sono i suoi obiettivi per un anno complicato come il 2021, diviso tra la voglia di ripartire e la sensazione di essere ancora in piena emergenza? F.B: Sì la situazione attuale rende difficile la formulazione di obiettivi, ma dobbiamo provarci ugualmente. Abbiamo già predisposto una fitta agenda di appuntamenti per tutto il 2021. Ogni mese organizzeremo almeno un seminario, via web ovviamente , per le aziende del nostro settore cercando di coinvolgere anche dei “partner” esterni su temi specifici. Stiamo anche lavorando molto sui temi di sostenibilità ambientale dei prodotti (LCA) e spero che nel corso di quest’anno qualche cosa di concreto, come nuovo servizio del Catas, possa già emergere. Il tema della certificazione di origine “Made IN” verrà inoltre rafforzato con l’unione del nostro marchio Catas a garanzia della serietà delle procedure che adottiamo. Poi ci sono diversi miglioramenti al nostro interno per offrire un servizio sempre migliore sotto ogni aspetto alle aziende con cui collaboriamo. iFerr: Lei è un professore universitario, quanto è importante la formazione? F.B: Sono docente del corso Materials and Technologies of the FurnitureIndustry presso la Facoltà di Architettura e Ingegneria dell’Università di Trieste. Sono oramai molti anni che mi dedico all’insegnamento universitario e devo dire che trovo sempre molta curiosità e sorpresa da parte degli studenti quando gli racconto la complessità e l’originalità del mondo dell’arredo. Capita che a volte che gli studenti addirittura mi ringrazino semplicemente per avergli aperto le porte di un mondo così denso di conoscenze e di esperienze che non viene purtroppo molto considerato dal settore della formazione. Ecco, considerando il patrimonio di conoscenze che rappresenta, quello del consolidamento nell’ambito della formazione può essere sicuramente un altro obiettivo nel futuro di Catas . 36

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