iFerr-82 - Anno 2021

35 P asquale S tavola La Stavola Rappresentanze è composta dai miei zii Giovanni e Massimo, da mio padre Salvatore, da mio cugino Simone e da me, che sono il più piccolo tra loro. In sostanza siamo tutti venditori. È una propensione che abbiamo nel DNA « iFerr: Che cosa si è imparato da questa emergenza? P.S.: L’importanza dell’informatizzazione dei processi aziendali. Il passaggio tra emissione ordine ed evasione deve essere corto, e le strutture devono essere snelle a livello informatico e processuale . Chi è riuscito a sfruttare questo periodo per migliorare questo aspetto avrà senz’altro più chances in futuro. In ogni crisi c’è un’opportunità. iFerr: Qual è il suo rapporto con i dettaglianti di ferramenta? Quali evoluzioni ha potuto riscontrare nel tempo all’interno dei negozi? P.S.: Dopo tanti anni, con molti di loro abbiamo instaurato un rapporto familiare e amichevole. In ferramenta sono stato testimone di grandi cambiamenti dovuti soprattutto ai ricambi generazionali. Succede anche nella nostra agenzia: io e mio cugino abbiamo un approccio più moderno sull’attività imprenditoriale e attento agli strumenti digitali. Quando ho cominciato a lavorare andavamo a fare gli ordini con la carta. I negozianti avevano memoria di tutta la loro giacenza di magazzino, anche delle minuterie . Era affascinante vederli all’opera. D’altra parte non esistevano sistemi informatici di gestione. Oggi invece tutti hanno un pc sebbene siano solo i figli a occuparsene. Ritengo che ciò che accade in ferramenta sia uno specchio della società. Si tratta infatti di un’attività del popolo. Nonostante ci sia stata una certa resistenza, queste realtà si sono adeguate ai nuovi tempi e pur mantenendo un’impostazione familiare hanno oggi una visione più ampia e proiettata al domani. iFerr: Cosa è cambiato dal punto di vista della domanda? P.S.: Da pochi anni è cambiata una cosa fondamentale: l’attenzione si è spostata dal prezzo alla qualità dei prodotti. In passato invece con l’invasione della merce cinese c’era la guerra al ribasso. Oggi il cliente medio punta al Made in Italy e al valore di ciò che compra in termini di efficacia e durevolezza . Risparmio non fa mai rima con guadagno. iFerr: Che qualità le riconoscono i clienti? P.S.: La professionalità e la trasparenza. È una questione di rispetto verso il lavoro. L’ho imparato dalla mia famiglia. »

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