iFerr-83 - Anno 2021

31 Efficientare la filiera obiettivo è quello di facilitare la comunicazione tra le aziende : produttori, distributori e agenzie. Oggi abbiamo servizi che non si rivolgono solo ad una filiera, abbiamo implementato ad esempio la fatturazione elettronica che svolgiamo con diverse aziende in collegamento con casa madre . Io credo che questo sistema possa e debba essere ampliato ad altre filiere, perché la pandemia ha accellerato la necessità di avere tutte le informazioni a disposizione sul proprio PC , allo stesso tempo c’è finalmente la prova che i sistemi più digitalizzati rendono il lavoro più agile ed efficiente anche e soprattutto quando non si lavora in presenza. iFerr: In questo anno particolare siete stati subissati dalle richieste e dal lavoro. Ci racconta cosa è successo? G.C.: Partiamo da una semplice considerazione: il comportamento di tutti noi è cambiato in questo ultimo anno, le nostre abitudini sono state stravolte: oggi si lavora per lo più in smartworking, la casa è diventato il nuovo posto di lavoro, sono aumentati gli animali domestici, abbiamo tutti un piccolo orto o un giardino. Insomma è in corso un cambiamento sociale che sempre più si consolida come il new normal. Se riportiamo questo cambiamento alle aziende vediamo che molte di queste hanno scoperto che diversi ruoli si possono adeguare benissimo allo smartworking e questa consapevolezza cambierà il modello lavorativo a cui eravamo abituati. Il fatto di ricevere e/ o inviare documenti in una forma digitalizzata e strutturata attraverso un collegamento ad internet quando non si poteva essere in presenza ha facilitato la comunicazione e sta facilitando la funzione di quelle particolari mansioni aziendali. Per arrivare a digitalizzare l’intera procedura di una determinata fase lavorativa se non addirittura di tutta è evidente che i sistemi informativi delle aziende si debbano parlare. Per riuscire a decentralizzare ordinatamente le informazioni prima queste devono essere centralizzate attraverso una piattaforma digitalizzata ad hoc, non si può certo farlo con il pc di casa. Una volta che si è resa necessaria la digitalizzazione dei processi siamo entrati in gioco noi, in questi anni abbiamo lavorato per questo, per facilitare il lavoro delle aziende e lo si può fare solo digitalizzando il sistema centrale distribuendo ordinatamentele informazioni che poi arrivano alle persone che precedentemente ricevevano un documento sulla scrivania. I nostri numeri parlano chiaro: abbiamo ricevuto e trasmesso 15 milioni di documenti nel 2019, nel 2020 sono diventati 19 milioni con una crescita molto importante e questo testimonia quello che è successo. iFerr: Entriamo nello specifico di due vostri sistemi Edi ed Etim.Ci spiega la differenza fra questi due sistemi? G.C.: Edi riguarda la digitalizzazione del ciclo dell’ordine: ossia ricevere e inserire automaticamente nel proprio gestionale gli ordini , indispensabile quando poi si vogliono fare delle riconciliazionicon conferme , DDT e fatture, perché abbiamo in archivio tutte le date di consegna dei prodotti, prezzi, imballi e altre informazioni molto importantiper il servizio che ogni azienda vuol dare al proprio cliente. Etim è, invece, un modello di classificazione dei prodotti , che vengono classificati attraverso un codice standard valido in 20 paesi nel mondo, ad esempio un modo per velocizzare e rendere precisa la ricerca di un prodotto con determinate caratteristiche. Se adotto Etim posso utilizzarlo in Italia come in Francia, Spagna, Germania in qualsiasi mercato io voglia distribuire informazioni sui miei prodotti. G iorgio C asanova

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