iFerr-86 - Anno 2021

Mio padre allora mi disse: ‘Tu sei una donna che fa un lavoro da uomo. Devi avere un timbro di voce molto più sicuro e più deciso, perché altrimenti non vai avanti ’. Aveva ragione. Mi sono allenata a essere molto ferma, convinta di ciò che vendevo. Le cose sono completamente cambiate. D’altra parte la mia fortuna nella vita è stata incontrare le persone giuste. All’epoca c’era un uomo anziano che abitava nel palazzo della ferramenta. Lui ha notato le mie difficoltà iniziali e ha deciso di aiutarmi. Mi ha insegnato tutto, è stato il mio maestro”. Alla domanda se rifarebbe ciò che ha fatto per la sua ferramenta Maria Grazia risponde così: “Io amo profondamente il mio lavoro e il mio negozio. Tornando indietro rifarei tutto. Certo, oggi il mondo è cambiato. E non in meglio. Le persone sono orientate a guardare solo il prezzo e a scegliere i grandi centri di bricolage. Ma il valore aggiunto di una ferramenta è invece la presenza umana, la disponibilità al dialogo, la cura nell’assistenza. Purtroppo non sono molto ottimista sul futuro. Credo che i piccoli punti vendita siano destinati a chiudere”. Sarebbe un enorme peccato, aggiungiamo noi, perché si andrebbe a perdere un patrimonio di conoscenze e di professionalità che nessun negozio della Grande Distribuzione potrebbe mai vantare. Intanto è arrivato il tramonto. Le serrande della Ferramenta Ghione si abbassano e rivelano il loro colore speciale: un verde muschio antico. “La tinta naturalmente è originale. Non sa quanto ci ho messo a trovare la stessa! ”. È una delle tante imprese realizzate da Maria Grazia negli ultimi quattro decenni. 70 i Story Ferramenta F erramenta G hione s arrivata in negozio ho trovato moltissime tracce del passato: c’erano alcuni materiali incartati con dei vecchi ordini scritti ancora con il pennino a mano . Io ho fatto in questi anni tutto il possibile per mantenere il fascino di questo luogo. Per esempio, a un certo punto l’insegna originale ha avuto bisogno di una manutenzione straordinaria: il cristallo in parte si era rotto e ho iniziato a cercare qualcuno che potesse sistemarlo. Un’impresa quasi impossibile. Finalmente ho conosciuto l’artigiano giusto. Lui è riuscito a riprodurmi la parte di insegna mancante in plexiglass. La ‘magia’ è stato scoprire che aveva imparato questo mestiere da un artigiano che a sua volta era stato allievo di chi aveva realizzato per la prima volta l’insegna. Ha fatto un lavoro magnifico. E anche il conto lo è stato”, scherza Maria Grazia. Di straordinario in questa ferramenta c’è anche lei. Una donna che ha affrontato da sola la gestione di un punto vendita importante. “ Avevo solo 25 anni quando ho cominciato. Non sapevo niente. I clienti mi guardavano con circospezione. Con la mia voce sottile e titubante non davo molta sicurezza.

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