iFerr-86 - Anno 2021

74 a tutto quel che posso . E lo faccio per due ragioni: la prima è che mi piace, mi diverto a studiare come realizzare un oggetto che mi serve prima anche solo di pensare di poterlo comprare. Fa parte della mia meditazione quotidiana esistenziale. C’è chi prega, c’è chi ripete dei mantra per meditare e fare il vuoto dentro di sé. Io ho bisogno di lavorare con le mani per perdermi nel pensiero, in silenzio, in solitudine . La seconda è che sento il valore e l’importanza ambientale di questo approccio. Sento che ogni materiale riutilizzato, assemblato, rilavorato, dopo aver avuto una vita, ne guadagna una nuova. E questo impedisce che un nuovo manufatto, un nuovo materiale, venga prodotto dall’industria. E questo mi inorgoglisce perché apporta un contributo tangibile all’abbattimento dell’impatto che l’uomo ha sul Pianeta Terra. iFerr Magazine: Ci ha colpito la vostra scelta di fare la lista nozze in ferramenta. Ci racconta quali prodotti avete scelto? S.P.: Per una volta, sapendo di poter contare sulla generosità dei nostri amici, abbiamo immaginato di possedere quel che ci servirebbe idealmente, e iFerr Magazine: Qual è l’Altra via di cui parla nel libro? S.P.: Una vita il più simile possibile alla vita che vorrei, fatta di mente, studio, scrittura, e poi di mare, lavoro manuale, realizzazione di cose, opere, adatte al nostro tempo, che necessita dei nostri sforzi migliori non solo per consentirci una vita più a misura, ma anche di una misura diversa dell’impatto che abbiamo sul pianeta . iFerr Magazine: Ci spiega quale valore attribuisce al fai da te, inteso come attività di creazione di “cose” in autonomia? S.P.: Io autocostruisco, riciclo, cambio di funzione Trend

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