iFerr-59 - Anno 2018
31 morfologia del nostro territorio e all’attitudine e abitudine dei consumatori italiani: queste due cose rendono molto complicata la possibilità di bypassare il grossista e accorciare il canale distributivo. La seconda è che noi grossisti/ distributori siamo stati in grado di rinnovarci continuamente, sia nelle merceologie che nella fornitura di servizi, creando un circolo virtuoso tra le esigenze dei nostri Clienti e l’azione di spinta dei Produttori/Fornitori. Quella della competitività è una partita che si gioca proprio su questo secondo punto: un’azienda che non ha una vision di lungo termine non può avere una lunga vita e la Capaldo, con i suoi oltre 80 anni di storia, è proiettata nel futuro attraverso notevoli investimenti, nuove idee e grandi progetti. iFerr: Possedete il magazzino più avanzato in Italia: da dove nasce la scelta di investire nella logistica più innovativa? S.C: La Capaldo è da sempre molto attenta al cliente, alle sue esigenze e a quelle del consumatore finale. Questa maniacale attenzione ci permette di consolidare e rafforzare il nostro rapporto con i Clienti e di conseguenza ci impone un grande e continuo impegno sul servizio: questo è ciò che ci ha sempre contraddistinto e sempre ci contraddistinguerà dai nostri competitor. Negli anni i nostri Clienti hanno premiato la nostra abilità di gestione della logistica per cui ci sentiamo quasi obbligati ad essere pionieri anche in questo ambito. Il nostro magazzino automatico ci permette sia di poter sperimentare nuovi sistemi di gestione della supply chain sia di andare incontro alle varie e nuove esigenze dei nostri Clienti con tempi molto veloci. In sintesi il nostro magazzino automatico è parte integrante della nostra strategia basata su crescita, cambiamento e innovazione. iFerr: La sua è un’azienda di famiglia: quali sono i vostri valori aziendali che fin dall’inizio vi guidano? S.C: Quando si parla di un’azienda familiare bisogna sapere inquadrare bene il contesto. Nel mondo odierno della globalizzazione per alcuni essere “familiare” assume connotati negativi. Altri traducono“familiare”con il termine “padronale”, ma sempre con un’accezione non positiva. La famiglia Capaldo, a partire dai fondatori nonna Geppina e nonno Antonio, negli anni ha saputo dare alla propria azienda le caratteristiche più positive dell’essere familiare: attaccamento al lavoro, al sacrificio e al territorio; cultura legata al rapporto interpersonale con Clienti e Fornitori e con tutti i collaboratori. Io personalmente ho iniziato la mia “carriera” proprio tra gli scaffali del magazzino: alcuni miei collaboratori di oggi sono coloro che ieri mi hanno insegnato il mestiere, dai quali ho anche imparato a guardare le cose da varie prospettive. Oggi l’azienda sta seguendo un percorso di crescita organizzativa che tende da un lato a preservare le caratteristiche positive di avere una famiglia all’interno della gestione (e il Capaldo Different Way S ergio C apaldo
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