iFerr-62 - Anno 2019

La materia prima Per fare un armadio spogliatoio… ci vogliono tre linee di profilatura, sei isole robotizzate per saldatura componenti e due impianti a catena continua per la verniciatura automatizzata. Ma, ancor prima, è necessario l’acciaio, che Fasma acquista di prima scelta dalle maggiori acciaierie europee. Il processo produttivo ha inizio dai coils (rotoli) di acciaio, che vengono stipati nel magazzino della materia prima. La capacità di immagazzinamento e la solidità economica permettono la formulazione di programmi di acquisto anche annuali che consentono la moderazione dell’andamento dei costi di acquisto a garanzia della stabilità dei prezzi nel tempo. Fasma La profilatura dei coils I diversi componenti degli armadi spogliatoio nascono quindi dalla lavorazione dei rotoli di acciaio. I coils vengono srotolati da tre macchine profilatrici, lunghe 30 metri, che lavorano in parallelo. Ciascuna realizza, tagliando e piegando l’acciaio dei coils, parti specifiche dell’armadio. Due profile sono dedicate alla produzione degli elementi strutturali degli armadi, cioè i fianchi e le componenti interne (come i pianetti e le tramezze), mentre la terza realizza le ante degli spogliatoi. Ognuna di queste macchine ha quindi una sua identità produttiva, che prevede, a monte, un coils che viene srotolato. Nella foto è rappresentata la profila delle ante. In sostanza, i fogli continui di acciaio passano sotto i rulli delle profile e vengono stirati, raddrizzati, tagliati, piegati e, infine, saldati. L’utilizzo della profilatura con macchine dedicate permette la garanzia di costanza di lavorazione e la conformità assoluta dei semilavorati a quanto richiesto dalle specifiche di produzione.

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