iFerr-62 - Anno 2019

75 i Partner Studio Mario Silvano e più senso di appartenenza del suo personale, per assicurarsi compattezza, condivisione, produttività, efficienza così da restare sul mercato da protagonista. Per rispondere al cambiamento, per cogliere le opportunità non è più sufficiente avere in azienda singole persone impegnate, è invece di assoluta importanza disporre di team ben assortiti, coordinati, ben integrati, interattivi; nel lavoro e nel gioco di squadra i risultati dei singoli non si sommano, bensì si moltiplicano. COSA SIGNIFICA FARE SQUADRA Fare squadra significa entrare a far parte di un gruppo coeso e, nei gruppi, le persone interagiscono e si influenzano reciprocamente. Succede anche nella vita di tutti i giorni: un gruppo affiatato crea consensi e trova appoggi anche al di fuori del proprio nucleo. Ciò li fa sentire degni di stima e li stimola ad agire sempre al meglio. Ovviamente non sempre si concorda su tutto. In questi casi ci si rivolge a una persona di riferimento: il leader che ha creato la squadra o un compagno scelto dallo stesso gruppo e che darà i suggerimenti adeguati a risolvere la controversia. L’IMPORTANZA DEL TEAM LEADER La capacità di far sì che tutti, in un gruppo, siano entusiasti di ciò che stanno realizzando insieme, è il requisito principale di un team leader. Oltre a tenere alto il morale di una squadra, il leader le fornisce coordinazione, e questo è l’elemento cardine su cui poggiano cooperazione e coinvolgimento. Gli strumenti di cui si avvale un team leader per coordinare la sua squadra sono molteplici: riunioni, incontri con il team, stesura di piani e dei relativi programmi, direttive… Qualsiasi azienda, indipendentemente dalla sua complessità, è tenuta insieme dal fatto che tutti al suo interno ne condividono gli scopi. Il leader, ovviamente, per primo, deve essere allineato con questi scopi per essere considerato degno di fiducia e riuscire a esprimere la vision aziendale con partecipazione e sincerità. I migliori team leader sono quelli capaci di coinvolgere chiunque, trasmettendo un senso comune di missione, obiettivi e impegni. L’abilità di trasmettere una vision che ispiri e possa servire come forza guida del gruppo è il più importante contributo di un bravo team leader: “Un leader carismatico può mantenere un gruppo sulla sua rotta anche quando tutto il resto va a rotoli” (Daniel Goleman). GLI INSEGNAMENTI DEL SAPER FARE gruppo Si impara il valore del “gruppo”, della responsabilità e dell’etica. Si impara a sostenere le proprie tesi e, anche, ad accettare che vengano messe in discussione, senza conflitti. Si impara a non vantarsi per un successo personale, ma a dividerlo con il gruppo con l’atteggiamento di portare sempre e costantemente la propria esperienza con il sentimento di chi vuole accrescere la forza del lavoro dell’intera squadra. Il lavoro di squadra nasce quando ci si concentra sul “noi” anziché sull’“io”. Quando invece si esegue senza pensare, senza chiederci il perché di un’azione, senza porci il problema di come fare al meglio qualsiasi cosa, anche la più umile, ansia e insoddisfazione sono la conseguenza. Chi compone una squadra non permette ad altri di pensare per lui, ma contribuisce con i suoi valori, uniti a quelli dei compagni, al successo dell’iniziativa. Aggiunge valore al lavoro di tutti. Così il lavoro diventa fonte di motivazione, creatività e soddisfazione, anche di felicità. Si diventa più sicuri di sé, più tolleranti verso le diversità, più forti e più produttivi, non solo nel lavoro, ma in ogni altro aspetto della vita. Qualunque sia la nostra identità, che si sia capi o esecutori, allenatori o giocatori, docenti o allievi, se sapremo “fare squadra” ci trasformeremo non solo in un gruppo vincente, ma in persone più motivate, meno ansiose, più coraggiose nell’esprimere i nostri pensieri, più umili nell’accogliere opinioni contrastanti con le nostre.

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