iFerr-67 - Anno 2019
31 Ferramenta sii social! A.L: È sicuramente cambiato anche il modo di proporsi, il Demo Tour è la conseguenza logica di questa politica commerciale. Diciamo che siamo tolti la giacca e la cravatta e ci siamo messi la tuta da lavoro per essere al fianco dei clienti e devo dire che si lavora anche meglio. C’è un cambiamento in atto e noi ci siamo attrezzati per affrontarlo al meglio, siamo convinti che la rivoluzione digital sia giusto cavalcarla e non subirla. Il nostro coraggio e la nostra intraprendenza hanno dato frutti importanti nel 2019: siamo cresciuti non solo in termini di fatturato ma anche di credibilità. Oggi i social ci permettono di comunicare in tempo reale quello che stiamo facendo e questo ci permette di consolidare i clienti che già abbiamo e di acquisirne di nuovi in modo immediato. Ma la ragione per cui facciamo tutto questo è legata al servizio che vogliamo dare ai nostri clienti. Essere al loro fianco, spiegare loro in modo esaustivo i nostri prodotti e quando possibile anche coinvolgere i loro clienti è il nostro obiettivo principale. iFerr: Si avvicina il Sicilferr e poi fra qualche mese sarà Siferr 2020, cosa pensa di questi eventi? Il mercato della ferramenta ne risulta rinvigorito, per un’azienda invece cosa vuol dire? A.L: Sicilferr, come il Siferr e come tutti gli eventi dei grossisti, sono fondamentali per “informare” il mercato. Trovandoci, confrontandoci, sperimentando, riusciamo a raggiungere risultati immediati ed essere incisivi. Essere presenti, itineranti è importante per noi, il Sicilferr sarà un ulteriore tappa del Demo Tour, dove avremo la possibilità di incontrare in unico posto centinaia e centinaia di rivenditori. iFerr: Mi conceda una domanda strettamente di mercato: i grossisti sono impegnati a rimodernarsi, le aziende sono concentrate su nuove strategie di marketing e i punti vendita? A.L: Io credo che la multicanalità ha portato ad un’accellerazione del digital e contemporaneamente l’arrivo del web ha smosso le acque del mercato tradizionale come un po’ di tempo fa ha fatto la grande distribuzione. Le ferramenta devono scendere in campo e confrontarsi con l’on-line attraverso il servizio, sfruttando a loro favore le nuove forme di comunicazione. Più canali di comunicazione vogliono dire più possibilità di entrare in contatto con il cliente e servirlo in tutte le sue esigenze. Tutto questo richiede investimenti e impegno costante, i rivenditori che s’incammineranno su questa strada avranno sicuramente benefici e risultati, ci sono già esempi virtuosi di rivenditori tradizionali che stanno crescendo in un’epoca in cui l’on line ha acquisito quote mercato. Le altre ferramenta, invece, quelle ferme al fatturato giornaliero, purtroppo subiranno il potere del digital. Io credo che il canale tradizionale sia e rimarrà lo zoccolo duro della distribuzione e anche il grossismo in Italia continuerà a rivestire un ruolo fondamentale, perché nonostante l’evoluzione verso il digitale ci sarà sempre bisogno di servizio e di formazione, ma è indubbio che tutti i protagonisti di questo comparto, comprese le aziende, debbano confrontarsi positivamente e costruttivamente con le nuove tecnologie digitali. A ndrea Lenotti
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjY4ODQx