iFerr-67 - Anno 2019

iCommerciali Trentadue anni di passione tutti è la capacità di prevedere il futuro. Infatti ha compreso da tempo le esigenze e l’evoluzione del mercato. Oggi consegna ai suoi clienti tutti i giorni grazie al magazzino robotizzato. Il rivenditore può quindi acquistare un articolo per volta senza la necessità di fare scorte. Un altro punto di forza è l’incredibile assortimento, si va dal chiodo all’arredamento. Non a caso i dettaglianti si sono fidelizzati negli anni sempre di più. Dare il miglior servizio è un concetto chiave. iFerr: Quanti clienti ha? Qual è la sua zona? F.P.: Attualmente ho 110 clienti attivi nel Salernitano, una fascia di costa che va da Positano a Sapri. Una zona meravigliosa, sia per i luoghi che per le persone che incontro tutti i giorni. Tutto sa di sole e di mare, peccato però per il traffico che mi penalizza soprattutto d’estate. iFerr: Che tipo di agente si sente? F.P.: Ho cominciato a costruirmi un cliente alla volta. Sono cresciuto insieme a loro. Negli anni sono diventati per me parte di una famiglia allargata. Spesso capita che venga invitato ai loro eventi privati o che mi chiamino per consigli e comunque che sia testimone sia dei loro momenti belli sia di quelli più difficili. Insomma, faccio parte del loro quotidiano. Per loro sono un amico. Mi chiamano semplicemente “Nando”. iFerr: Si lavora sempre nello stesso modo nelle ferramenta? F.P.: No, nel tempo sono cambiate tante iFerr: Com’è diventato un agente? F.P.: Ho una storia molto particolare. Ho iniziato a lavorare come disegnatore ma non ero molto appagato come dipendente. Così mi sono messo in proprio e ho aperto un’azienda che produceva casseforti e sistemi di chiusura. A quei tempi ero già attratto dal mondo della ferramenta. A 27 anni avevo 10 operai. La difficoltà di gestire un’impresa, che stava crescendo in modo esponenziale da solo mi ha fatto desistere ed ho deciso di vendere tutto a un mio competitor. In questo modo ero di nuovo da solo senza il carico dei dipendenti, libero di esprimere me stesso e le mie capacità. Ho intrapreso così il mestiere di venditore. All’inizio ho collaborato con un’azienda di Napoli che però dopo poco è fallita, ma in cui ho comunque maturato una certa esperienza per potermi proporre altrove. Nella stessa zona operava anche A. Capaldo S.p.a. di cui si potevano già intuire le enormi potenzialità. Nel 1987 sono riuscito a ottenere un colloquio con il dott. Gianpaolo Capaldo il quale mi chiese se fossi stato in grado di fatturare per quel primo anno un miliardo di lire. Per me fu una sfida incredibile ma riuscii nell’impresa. Da allora sono passati 32 anni ed è stato sempre un crescendo. Da tempo sono l’agente che porta più fatturato all’azienda. Mi sono innamorato di questo lavoro che svolgo con vera passione. Il rapporto con i Capaldo è affettuosamente familiare tanto che mi chiamano “Nanduccio”. iFerr: Quali sono i punti di forza dell’azienda in cui lavora? F.P.: La A. Capaldo S.p.a. ne ha molti. Uno fra 32

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