iFerr-67 - Anno 2019
33 F erdinando P anico Ferdinando Panico lavora per la A. Capaldo S.p.A dal 1987 e da anni è l’agente che porta più fatturato all’azienda. Ecco la sua visione del mestiere, le sfide che ha vinto e il rapporto speciale che è riuscito a instaurare con i suoi clienti. cose. I clienti che entrano in negozio sono già informati grazie a internet. Quindi i dettaglianti devono essere preparati e professionali. Devono essere anche più agguerriti perché c’è molta più concorrenza considerando l’e-commerce e la Grande Distribuzione. Probabilmente nel prossimo futuro i negozianti più piccoli scompariranno, mentre i medio-grandi prospereranno. Le rivendite di dimensioni più ridotte resteranno solo nelle zone meno servite. iFerr: Come si sta evolvendo il mestiere di agente? F.P.: Siamo già in piena evoluzione. Non siamo più i venditori con il blocchetto copia commissione che scrivevano l’ordine dal cliente. Oggi abbiamo un portale e abbiamo istruito gli stessi clienti a usarlo. Si trova tutto on-line. I dettaglianti non devono più aspettare l’agente per ordinare o per valutare un prezzo. Stiamo diventando sempre più promoter e consulenti tecnologici. Comunque il rapporto umano sarà sempre fondamentale: alla fine di una visita il saluto con una stretta di mano ha sempre il suo valore. IFerr: Come ha vissuto il CLab? F.P.: Il CLab organizzato dalla A.Capaldo S.p.a. non è stato un evento ma l’Evento. È stato eccezionale. Sono stati due giorni di grande soddisfazione. Sono venuti in tanti ed è stato un vero laboratorio dove i rivenditori si sono interfacciati con i produttori, scambiando idee e pensieri, toccando con mano evoluzioni e tecnologie, visionato il negozio del futuro e le progettazioni in 3D, incontrando la proprietà. Insomma, un momento incredibile per il settore. Ferdinando Panico nella caricatura di R. L.
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