iFerr-68 - Anno 2019

34 Onofrio Carella è agente Fraschetti da sei anni. Lavorare in questa azienda è per lui come stare in famiglia, condividendo valori e modus operandi. Secondo Carella, i clienti vanno accompagnati, formati e consigliati per farli crescere ed evolversi con il mercato. iFerr: Da quanto tempo ha iniziato questo mestiere? O.C.: L’ho sognavo fin da bambino. I miei genitori hanno un’enoteca dal 1960. Sono sempre stato attratto dagli agenti che ci facevano visita: ben vestiti, solari, con auto belle e pulite. Li osservavo e pensavo che avrei voluto essere come loro da grande. Dopo il diploma avevo voglia di essere economicamente autonomo e ho iniziato a lavorare nei cantieri edili come cartongessista. Ho svolto questo mestiere per 4 anni. Poi, ho mollato tutto e ho cercato di fare nuove esperienze come agente di commercio: ho venduto case, ponteggi, gru, gazebo, tende da sole. In quel tempo ho mandato un curriculum a Fraschetti. Dopo varie ricerche sono riuscito a entrare in una realtà pugliese che commercializzava acciai al carbonio e inox. Questa attività l’ho svolta per ben 3 anni, fino a quando mi è squillato il cellulare e dall’altra parte della cornetta c’era la ditta Fraschetti. Non dimenticherò mai il colloquio fatto con il dott. Giorgio Fraschetti e il capo area Antonio Corrado. Quando mi chiesero se ero sicuro di lasciare uno stipendio per scegliere la loro azienda non esitai nemmeno un secondo e dissi: Sì. Era per me l’inizio di un sogno. Avevo solo voglia di contraccambiare la fiducia che i Fraschetti avevano posto in me, non deludendoli della scelta fatta. Allora avevo 27 anni. iFerr: Che cosa le piace del suo lavoro? O.C.: Del mio lavoro amo un po’ tutto, soprattutto i momenti negativi che mi rafforzano, dandomi la possibilità di vivere esperienze che mi completano sia professionalmente sia come uomo. Inoltre, il mio lavoro mi fa sentire libero, mi permette di conoscere nuove persone e mi insegna le nozioni tecniche sui prodotti che abbiamo a catalogo, quindi ogni giorno è diverso dall’altro. iFerr: Quali sono i valori che condivide dell’azienda in cui lavora? O.C.: Il fatto di investire sempre più su noi stessi e sui nostri clienti cercando di dare loro la possibilità di conoscere l’evolversi del mercato. Ma il valore a cui tengo moltissimo è quello della “famiglia” esistente presso l’azienda per cui lavoro. Le società, come il matrimonio, sono composte da due elementi, ed io così come sono innamorato della mia famiglia, sono innamorato della mia azienda del nostro modo di operare e ragionare e del sentirmi a casa. Molti inseguono il Dio denaro che purtroppo, data l’epoca in cui viviamo, ha molto peso, ma non sempre ciò dà i risultati sperati. iFerr: Quanti clienti ha? In quale zona? O.C.: La mia anagrafica è molto ampia perche comprende anche i negozi più piccoli. I clienti attivi sono circa una cinquantina fra Bari città e Bari sud sino a Ostuni, una zona particolarmente movimentata in estate ma dimenticata nel periodo invernale, legata al turismo all’olio e all’uva da tavola. iFerr: Che tipo di agente si sente? O.C.: Personalmente ho imparato ad avere due vesti: il consulente socio e il venditore “preistorico”. Inizialmente cercavo di fare consulenza a tutti, ma ho capito che non serviva. Oggi dopo sei anni mi sento socio di alcuni clienti si decide tipologia e quantità dei prodotti; con altri, che si sentono forti abbastanza, svolgo il mio lavoro da venditore “preistorico”, anche perché loro sono abituati a trattare con questa tipologia di agente. iFerr: Come si sta evolvendo il suo mestiere? Come immagina il futuro? O.C.: Oggi il futuro è difficile da immaginare, NON fermars mai ! i Commerciali

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