iFerr-68 - Anno 2019
39 P et Commercializzare prodotti per gli animali in ferramenta non è una questione di business, ma piuttosto di fidelizzazione della clientela. In un punto vendita tradizionale è vincente puntare sugli accessori basici ma di qualità senza entrare in concorrenza diretta con soggetti che praticano logiche aggressive nei prezzi, ragionare non sulla quantità ma sull’immagine e l’estetica, facendo diventare il pet un servizio in più del negozio. N e abbiamo parlato con un distributore, un’azienda e un punto vendita. Tutti sono stati concordi nell’affermare che il mondo del pet in ferramenta è in crescita, nonostante sia presente in diversi segmenti, ma è fondamentale il ruolo della persona più che in altre merceologie. E questo perché l’empatia che ruota intorno al mercato dei prodotti per gli animali (così come a quello dei bambini) è l’elemento decisivo in termini di marketing e vendite. Le referenze maggiormente trattate in ferramenta sono gli accessori, più facili e immediati da vendere, come la guinzaglieria, le museruole tascabili, i sacchettini raccogli feci, le salviette igieniche, i tappetini, i cuscini, le varie ciotole in acciaio e in plastica e, per finire, i giochi. Come battere la concorrenza della rete e della GDO Scegli prodotti medio alti così da non entrare in concorrenza diretta con la distribuzione più aggressiva nei prezzi 1 Esponili bene e non aver paura di promuoverli: devono essere visibili e devono attrarre l’attenzione, anche del pubblico femminile 3 Considera questi prodotti come un servizio: non ragionare sulle quantità ma sull’immagine e sulla fidelizzazione 2 >
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