iFerr-68 - Anno 2019
41 P et sempre, la fa la persona e quindi se c’è una addetta all’interno della ferramenta capace di trasmettere al proprio cliente le caratteristiche basiche del prodotto e lo invita a guardare le novità, può non finalizzare l’acquisto subito, ma sicuramente nel tempo avrà modo di fidelizzare il cliente facendoli cambiare abitudini di acquisto consolidate fino a quel momento. Noi ci impegniamo con i nostri clienti a studiare il tipo di assortimento più adeguato per la specifica ferramenta, poi deve essere il titolare o chi per esso a trovare i modo più giusto di vendere i prodotti ai propri clienti già fidelizzati. Del resto il mondo del pet non necessita di una formazione particolare, perché ha un catalogo molto semplice e poco tecnico e le informazioni si possono dare al momento della vendita senza dover studiare nulla prima. iFerr: Parliamo di pet in ferramenta… M.R: Credo che inserire oggi un reparto pet completo in ferramenta, non sia proprio semplice. Troppa infatti è la concorrenza nel food e negli accessori basici come i giochi per esempio. Differente invece è la questione, per alcune specifiche merceologie, che di fatto completano la proposizione commerciale della nostra filiera distributiva. In particolare, i prodotti da esterni come le cucce, le ciotole, le porticine basculanti, qualche piccola gabbia/voliera, possono rappresentare un buon modo per fidelizzare il cliente, e stimolare i suoi acquisti. Tutto questo facendo leva anche su aspetti emotivi che altrimenti difficilmente coinvolgono il mondo della ferramenta. Ora, io credo che il nostro rivenditore debba mettersi sempre di più nella posizione di servizio e supporto, verso la clientela, cercando di attendere a tutte le sue aspettative. iFerr: Questo richiede un forte investimento da parte dei negozi… M.R: Naturalmente non è semplice, quando le referenze da assortire sono così numerose. E proprio per questo io credo davvero nella relazione sempre più serrata tra dettagliante e ingrosso. Noi per il rivenditore dobbiamo rappresentare la possibilità di ampliare le gamme in vendita, senza eccessivi immobilizzi di capitali e spazi logistici. In questo contesto si inseriscono perfettamente tutti i prodotti da esterni per la cura dei piccoli animali. Quello del pet è un settore positivo, che sviluppa ottimi fatturati e coinvolge anche il pubblico femminile. Il gioco insomma, se ben concertato, vale ben la candela! luogo chiuso perché spesso questi prodotti non possono prendere troppa luce e polvere. Ovvio che invece se si vogliono avere in negozio le cucce è importante avere a disposizione un’esposizione esterna per presentarle al meglio. iFerr: Il pet può effettivamente far aumentare il fatturato delle ferramenta nonostante la concorrenza con la vendita on-line di questi prodotti? F.G: Il pet in ferramenta è un’ottima opportunità per fidelizzare ancora di più i propri clienti. Come abbiamo detto lo spazio da dedicare per quanto riguarda l’accessoristica, essendo anche prodotti poco voluminosi, è minimo così come l’investimento stesso da fare. Chi ha una piccola ferramenta e non dovesse avere neanche il metro di cui parlavamo, può servirsi di un mini espositore pre-allestito molto valido esteticamente e che richiede una spesa ancora minore. La differenza fondamentale, come michele raselli responsabile commerciale di Machieraldo , distributore all’ingrosso di riferimento, per il nord ovest del nostro paese. Con lui abbiamo parlato di prodotti pet da esterni, ed ecco la sua opinione. Il punto di vista del distributore
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjY4ODQx