iFerr-68 - Anno 2019
81 quindi con un livello qualitativo altissimo, perché riempiano i packaging che vanno nel retail con le stesse formulazioni, senza adeguamenti per il l’uso privato delle referenze. È una scelta che preserva la qualità e che ci ripaga nei momenti di crisi. iFerr: Possiamo dunque dire che la Faren ha tre anime? D.C: Assolutamente sì. Abbiamo una divisione industria che si occupa anche di distribuire nei canali Horeca, poi c’è il conto terzi, ossia facciamo prodotti su commissione per aziende italiane molto importanti e realtà estere con profili da multinazionale e poi la divisione retail nella quale distribuiamo attraverso i grossisti e/o direttamente in ferramenta. Come ho detto prima i nostri prodotti anche se differenti nei tre diversi canali hanno la stessa portata qualitativa. Però a volte può succedere che alcune aziende ci richiedano delle variazioni rispetto alle nostre formulazioni ma è una cosa che facciamo solo in questo caso. iFerr: Cosa vuol dire concretamente l’attenzione alla materia ecologica nella vostra azienda? D.C: Faren è una di quelle aziende che negli anni 60/70 aveva già sviluppato un’attenzione particolare per l’ecologia ed eravamo delle mosche bianche. Per questo oggi siamo assolutamente in regola rispetto a qualsiasi classificazione che vieta l’utilizzo di sostanze nocive all’interno dei prodotti. E posso dire con certezza che sono poche le aziende che si attengono a certi dettami soprattutto se non sono ufficiali. iFerr: Le ferramenta sono attente alle specifiche “ecologiche” dei prodotti? D.C: Nella ferramenta quello che ci ripaga è la funzionalità del prodotto anche se spesso non si chiedono cosa contiene, ma si accorgono della qualità. E per noi la qualità è data anche dai componenti. Noi ci teniamo particolarmente al canale ferramenta che ormai risponde sia alle richieste dei privati sia a quelle degli artigiani. Per questo abbiamo deciso di non distribuire nella gdo ma solo in alcune insegne della gds, ossia distribuzione specializzata. iFerr: Sarete al SicilFerr, la prima fiera della ferramenta in Sicilia, che si terrà a Catania il 26-27 ottobre. Come vedete il mercato dell’isola? D.C: Il mercato della ferramenta in Sicilia è per noi strategico, abbiamo molti clienti e lavoriamo molto bene anche con i grossisti della zona, proprio come succede per la Campania. Il Sud è per noi fondamentale anche in termini di fatturato. E poi l’idea che la fiera della ferramenta diventi itinerante è molto interessante, perché molti clienti non possono seguirci ovunque. i Protagonisti
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