iFerr-69 - Anno 2019

31 Un 30 e lode per ripartire iFerr: Cosa vuol dire lavorare per una multinazionale e mantenere sempre la stessa passione e motivazione? D.M.: Essere coerente con i propri impegni e non lavorare solo in vista dello stipendio ma per concretizzare progetti, pianificare nuovi traguardi, riuscire a realizzare le strategie che l’azienda si prefigge, e vederle concretizzate con i clienti sul mercato nel lavoro di ogni giorno. Le multinazionali disegnano dall’alto un percorso in linea con il valore delle azioni in borsa. Sta ai professionisti operativi sul campo realizzare gli obiettivi: per farlo le motivazioni sono indispensabili . Per mantenere vive le motivazioni devi provare passione per quello che fai ed io ne ho sempre avuta da vendere, è un sentimento che mi appartiene e mi accompagna in tutto quello che faccio nella mia vita. iFerr: Ha mai cercato altro? D.M.: No mai. Perché fino a che sono stato in Henkel non ho mai avuto il tempo di guardare altrove. Ero molto impegnato a lavorare sui progetti aziendali , ho sempre pensato che fosse importante dare il massimo per vendere non solo prodotti, ma creare, come nella filosofia di Henkel, anche nuovi mercati. Quando l’impegno è così grande non hai tempo per pensare ad altro. iFerr: Ci racconta cosa è cambiato il suo lavoro in questi 30 anni? D.M.: Direi che il cambiamento è stato progressivo nel corso degli anni , sicuramente negli ultimi dieci anni con una velocità maggiore per effetto del mutato mondo della distribuzione dei prodotti e del tessuto commerciale che nel nostro paese come nel mondo non poteva non cambiare sulla spinta del digitale e dell’e-commerce. iFerr: Arriviamo ad oggi, che momento della sua vita si appresta a vivere? D.M.: Vorrei continuare a lavorare sicuramente per i prossimi 5 anni almeno e sono pronto a mettermi in gioco solo su progetti concreti che mi vedano in un ruolo di coordinamento e, perché no, anche sull’intero territorio nazionale. iFerr: Ha dei progetti concreti? D.M.: Sì alcuni in valutazione, vorrei prendermi del tempo per considerare bene ogni nuovo progetto e decidere a quale dare maggiore importanza. Rimango aperto a lavorare su più fronti in modo concreto e non frettoloso. iFerr: Il suo percorso è iniziato con un’agenzia di rappresentanze che gestisce con eccellenti risultati suo figlio Michele. Tra i suoi progetti vedrebbe un suo coinvolgimento per ampliamento di servizi dell’agenzia? D.M.: Certamente si! Oggi nelle aziende che si prefiggono di avere strutture sempre più snelle per far fronte ai continui cambiamenti di mercato, si aprono sempre di più spazi per D omenico M azzarella >

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