iFerr-69 - Anno 2019

34 Da 13 anni Antonio d’Agostino è agente di A. Capaldo S.p.A. La sua zona abbraccia un territorio, l’Aquilano e il Reatino, che ha subito il dramma del terremoto. Ma neppure il sisma gli ha fatto cambiare idea sul modo migliore per vendere: sorridere sempre. Ed essere un collaboratore di fiducia per i propri clienti. iFerr: Come ha cominciato a fare l’agente di commercio? A.d.A.: Appena ho finito le scuole superiori mio padre mi ha spinto a rilevare la subagenzia di un suo amico rappresentante nel campo dei mobili. In realtà io non avrei mai voluto fare l’agente di commercio, ma sono una persona di buona volontà. Ce l’ho messa tutta. Ed è andata benissimo! Sono 33 anni che faccio questo mestiere . iFerr: Che cosa le piace oggi di questo lavoro? A.d.A.: Tutto, o quasi. Non mi piace mangiare da solo. Mi rattrista. Invece la relazione con i clienti è una meraviglia . Per me sono parte della mia famiglia. Con alcuni di loro ho rapporti decennali (con uno ci conosciamo addirittura da 31 anni!). Ho visto nascere e crescere i loro figli. iFerr: Da quanto tempo lavora con A. Capaldo S.p.A.? Qual è il suo punto di forza? A.d.A.: Da 13 anni, il punto di forza assoluto di A. Capaldo S.p.A. è l’alta velocità . Noi consegniamo praticamente come Amazon, solo che portiamo i bancali e non i pacchetti. iFerr: Che tipo di agente si sente? A.d.A.: Mi sento un collaboratore. Tratto il negozio come se fosse il mio . E così ci sono situazioni in cui mi immedesimo e riesco sempre a dare consigli autentici, al di là del mio ruolo. Per esempio, se ci sono cose che ritengo sbagliate per l’attività del cliente gliele comunico. Anche a costo di discutere un po’. Ho un rapporto molto energico con i clienti. Mi piace ripetere che noi venditori non dobbiamo limitarci a “fare i dettati”, ma dobbiamo essere partner per i nostri clienti. Per fare la differenza dobbiamo fare la differenza . La gente si fida di me. Io lavoro con entusiasmo e passione. Ed è questa la mia carta vincente. iFerr: Come è cambiato il lavoro dei dettaglianti? A.d.A.: In generale è peggiorato perché molti di loro non si sono evoluti con l’avvento di Internet. Il cliente che fa acquisti sul web compra anche al dettaglio ma ha aspettative ed esigenze maggiori. Io cerco di aiutare i dettaglianti nel momento in cui devono rispondere a richieste particolari. Li consiglio, ma molti non hanno voglia di cambiare. Oggi è necessario essere più preparati. Bisogna sottolineare la propria professionalità per emergere , coccolare il cliente e fargli capire il valore aggiunto di comprare in ferramenta piuttosto che su Internet. iFerr: Qual è la sua zona? Quanti sono i suoi clienti? A.d.A.: Lavoro in un territorio ad alto rischio sismico che abbraccia Amatrice, Leonessa, Rieti e tutto l’Aquilano . Ho circa 80-100 clienti. Il numero preciso non lo conosco. Non li ho mai contati. D’altra parte sono cresciuto alla scuola di mio padre che mi ha insegnato il rispetto per tutti . E così anche se un cliente mi fa un solo ordine all’anno ma mi accoglie con gentilezza io ci vado i Commerciali sorriso Il venditore del

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