iFerr-69 - Anno 2019

35 A ntonio d’A gostino volentieri. Mi chiamano “il venditore del sorriso” . Dico spesso ai miei figli: “Dovete andare a lavorare con il sorriso. È la cosa più importante. Altrimenti state a casa perché così fate meno danni”. Nella vendita il sorriso è un elemento fondamentale. Quando si varca la porta di un negozio i problemi del mondo devono essere dimenticati . iFerr: Certo deve essere stato difficile mantenere il sorriso dopo i terremoti che ci sono stati nella sua zona... A.d.A.: Il giorno dopo la terribile notte del 6 aprile 2009 (la data del sisma all’Aquila) sono andato a cercare i miei clienti per assicurami che stessero bene. Per fortuna non è morto nessuno, ma alcuni hanno dovuto chiudere definitivamente per i danni subiti oppure si sono dovuti trasferire lontano. Ci sono persone che non dormono più serenamente per il trauma subito . Ho chiesto alla mia azienda di dare un aiuto ai miei clienti. E la A. Capaldo S.p.A. si è messa a disposizione per capire quali potessero essere le soluzioni, tra cui, per esempio, la proroga dei pagamenti. iFerr: C’è stato un maestro nella sua vita? A.d.A.: Posso dire di aver imparato qualcosa da tutti. A partire dal rappresentante di mobili presso cui ho lavorato che mi diceva sempre: “Quando c’è un concorrente dentro il negozio non devi entrare. Perché se lui è più forte di te il cliente ti manda via, ma se sei tu più forte di lui sarà il cliente a mandarlo via per accoglierti. Quello che per te non vuoi ad altri non fare ”. Da altre esperienze lavorative ho appreso la pazienza, la capacità di trattare con i clienti, la filosofia della vendita. Da A. Capaldo S.p.A. invece ho imparato ad abbracciare il cliente e a metterlo in una bomboniera . Per fare la differenza dobbiamo fare la differenza. La gente si fida di me. Io lavoro con entusiasmo e passione. Ed è questa la mia carta vincente « »

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