iFerr-70 - Anno 2020

34 Agente plurimandatario e Capo Area della Sicilia orientale per Eurogross, Antonio Ravidà vanta una carriera di oltre trent’anni e un notevole bagaglio di esperienze in giro per il mondo. La sua qualità più grande? La sincerità. iFerr: Com’è diventato un agente? A.R.: Alla fine degli anni Settanta, terminata la scuola, iniziai a cercare un “posto fisso”, un’impresa quasi impossibile per chi, come me, non aveva conoscenze particolari. E così, mi sono ritrovato, quasi per caso, a intraprendere questa professione. All’inizio mi sembrava di tamponare un po’ il tempo, ma poi è diventato il lavoro della mia vita, dandomi moltissime soddisfazioni sia a livello professionale che economico. Sono un agente plurimandatario da sempre. Oggi sono Capo Area per la Sicilia Orientale di Eurogross e gestisco otto agenti , ma continuo a rappresentare alcune aziende, come la Ima (Industria Mole Abrasive) e la Kimono. iFerr: Lei è un siciliano DOC… A.R.: Sono di Catania, ma nell’arco della mia carriera, lunga trent’anni, il mondo è stata la mia casa. Ho viaggiato molto, soprattutto in Sud America, dal Messico a Santo Domingo, da Panama alla Colombia, dal Cile all’Argentina. È stato sempre motivo di orgoglio poter vedere i prodotti italiani nelle vetrine delle ferramenta all’estero. Sono stati anni molto intensi. iFerr: Che cosa le piace di questo lavoro? A.R.: Io sono sempre stato uno spirito libero e non ho mai avuto un “padrone” . Ho avuto diversi titolari, a cui ho dato sempre disponibilità e priorità, ma mantenendo sempre libertà di movimento. Non ho mai dovuto fare “rapporti” giornalieri e settimanali, ma ho lavorato sulla fiducia e sui risultati . Se i numeri sono confortanti va tutto bene. Questi tre anni con Eurogross mi hanno poi dato l’opportunità di tornare ad avere relazioni con tantissimi clienti, anche piccoli, che spesso già conoscevo. iFerr: Come ha (ri)trovato questo mondo? A.R.: Cambiato, ovviamente. Oggi ci sono due realtà sempre più imponenti che contrastano il canale tradizionale: la Grande Distribuzione e le attività gestite dai cinesi . Entrambe per ragioni e dinamiche diverse stanno erodendo il mercato. È una sorta di colonizzazione. I vecchi negozianti di quartiere, che non si sono aggiornati nel tempo, si sono trovati ad avere a che fare con gli orientali che dispongono di grandi quantità di articoli che vendono a prezzi molto competitivi. Il risultato è che hanno dovuto chiudere i battenti. iFerr: Quali sono, secondo lei, le strategie migliori per essere vincenti? A.R.: La diversificazione. Eurogross, per esempio, commercializza articoli che spaziano in diversi settori, non solo in quello della ferramenta classica. Dai mobili in kit agli articoli casalinghi, dalle taniche in plastica alle tende antimosca. D’altra parte i fratelli Taormina conoscono molto bene il mercato. Sono entrati quando erano giovanissimi, facendo una lunga gavetta, e oggi hanno sposato una filosofia di vendita precisa: avere quello che gli altri non hanno . Da un anno e mezzo, inoltre, abbiamo l’esclusiva per la Sicilia dell’azienda cinese INGCO che ha prodotti di qualità medio alta e questo brand ci ha permesso di essere sempre più visibili. iFerr: Con Eurogross siete stati protagonisti al SicilFerr. Ci racconti di questa esperienza… A.R.: Per noi è stato un appuntamento molto importante. Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere tantissime persone, di avere nuovi contatti, di ritrovare contatti vecchi e di averne di i Commerciali libero Spirito

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