iFerr-72 - Anno 2020

49 le persone comuni. La nostra specializzazione è il “custom made”. Infatti, oltre a vendere produciamo. Cioè facciamo realizzare il pezzo che ci chiede il cliente (anche dall’estero) dai nostri artigiani. iFerr: Che cosa succede ora con il coronavirus? A.S.: Succede che si soffre. Noi abbiamo il vantaggio di fornire anche servizi aggiuntivi di installazione, pronto intervento e assistenza, così come la produzione custom made di cui le ho accennato, che tamponano i minori introiti in negozio per la vendita al dettaglio. L’unica cosa che possiamo fare è cercare di soddisfare le esigenze locali e non interrompere i lavori già in essere. Dobbiamo sperare che finisca in fretta, ragionando un giorno alla volta. iFerr: Che cosa può fare una ferramenta per superare questo momento? A.S.: Non fermarsi mai. Noi milanesi siamo un esempio in questo senso. Poi bisogna adattarsi ed essere flessibili. Noi stessi stiamo facendo degli ordini per rifornirci di prodotti dedicati all’igiene e alla sicurezza. Dopo le farmacie le persone si rivolgono a noi. E comunque bisogna essere positivi. La nostra ferramenta ha superato due guerre mondiali e certamente non sarà il coronavirus a minacciarla. Gettiamo lo sguardo in avanti. Bisogna adattarsi ed essere flessibili, la nostra ferramenta ha superato due guerre mondiali e certamente non sarà il coronavirus a minacciarla . Gettiamo lo sguardo in avanti « » C oronavirus

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