iFerr-74 - Anno 2020
20 i News n GFK FMCG: la spesa online è diventata un’abitudine per molti italiani Secondo le rilevazioni del Consumer Panel GfK, nelle prime settimane del lockdown è cresciuta in maniera significativa la spesa di beni di Largo Consumo (+19,8%) . Gli italiani hannp fatto scorta di prodotti, riducendo la frequenza di acquisto. Inoltre, è cambiato profondamente il Channel Mix, con la crescita dei canali di prossimità (inclusi i negozi tradizionali) e dell’online : l’11,5% delle famiglie italiane ha fatto la spesa online a marzo. Un’abitudine nuova per molti (il 37% non aveva mai fatto la spesa online nell’ultimo anno) ma con grandi potenzialità di crescita: infatti a marzo il 19% degli Italiani ha provato a fare la spesa online ma non c’è riuscita. Cosa hanno comprato gli italiani durante il lockdown? Oltre ai prodotti di prima necessità (farina, latte, zucchero) e quelli legati alla pulizia, sono cresciuti tutti i prodotti legati alla sfera del Benessere (Biologico, Plant Based, Senza Lattosio e Senza Glutine). n E-commerce La CGIA alza il tiro e si “scaglia” contro le multinazionali del web La Cgia contro i big del web e fca: le multinazionali del web che in Italia producono fatturati milionari, anche se solo una piccolissima parte viene successivamente dichiarata in Italia . Questa anomalia, pertanto, consente a queste realtà di versare al fisco italiano pochissime imposte. “Ormai è diventata una questione di giustizia sociale. Grazie al boom dell’ e-commerce, in questi due mesi di lockdown le multinazionali del web presenti in Italia hanno aumentato i ricavi in misura esponenziale, mentre la grandissima parte delle piccole imprese è stata costretta a chiudere l’attività per decreto. Se ai primi il peso delle tasse continua a rimanere insignificante, ai secondi il carico fiscale ha raggiunto livelli non più sopportabili che il decreto Rilancio è stato in grado di alleviare solo marginalmente . In altre parole: è giunto il momento di introdurre una web tax a livello europeo per far pagare il giusto anche a questi giganti tecnologici”. n ACQUISIZIONI Beta Utensilli ha acquisito Elpa Abrasivi Beta Utensili S.p.A., ha acquisito il 100% del capitale sociale della società Elpa Abrasivi S.r.l., punto di riferimento italiano nel mercato mondiale degli abrasivi flessibili . Elpa Abrasivi ha sede a Narzole (Cuneo) in un impianto completamente robotizzato dove produce dischi lamellari, ruote a gambo e ruote a foro con elevata qualità e costanza produttiva; la struttura è dotata di un impianto fotovoltaico che permette di soddisfare l’intero fabbisogno energetico in maniera ecosostenibile. L’acquisizione di Elpa Abrasivi consente ad Abra Beta di completare la propria produzione di dischi rigidi con dischi e ruote lamellari di assoluta qualità . Le competenze produttive apportate dalle due aziende permettonopertanto a Beta Utensili di entrare con autorevolezza nel settore degli abrasivi, fornendo al mercato una nuova e completa offerta di articoli professionali. La nuova acquisizione è una testimonianza del continuo processo di crescita del Gruppo Beta , di cui fanno parte anche BM S.p.A. (capicorda e sistemi di connessione elettrica), Abra Beta S.p.A (abrasivi rinforzati ad impasto resinoide e mole a gambo), 3DBeta S.r.l. (arredamento officina di alta gamma) e VGF S.r.l. (verniciatura a polveri).
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