iFerr-74 - Anno 2020

57 E cosa sceglieranno in futuro le ferramenta che hanno erogato questo servizio in massa. I tempi non sono maturi per tirare le somme e dovremmo attendere qualche mese, ma possiamo segnalare un concetto chiave emerso nelle tante interviste che abbiamo fatto ai punti vendita. La clientela ama il contatto diretto con il dettagliante . Vuole entrare in negozio e farsi consigliare. Osservare e toccare i prodotti. Sicuramente in questi mesi con il confinamento a casa molti hanno sfruttato l’home delivery ma tante ferramenta non scommettono sul fatto che possa trainare le vendite in una situazione di normalità proprio per la natura “confidenziale” tra negoziante e clientela . Le consegne e a domicilio per contro rappresentano un “must have” che non potrà più mancare. di marzo sono aumentati del 46% i partner che hanno aderito alla piattaforma di Glovo , con una forte predominanza di piccoli ristoranti che prima non utilizzavano il servizio. In ambito “fai da te”, l’azienda iberica non ha per ora effettuato rilevazioni particolari. Si può dire in generale che la maggior parte delle ferramenta abbia preferito occuparsi personalmente delle consegne a domicilio , anche se qualcuna ha aderito a nuova piattaforma che si chiama https:// iorestoacasa.delivery , un progetto senza fini di lucro di Ennevolte , club milanese specializzato nel settore delle convenzioni aziendali, e Loud , agenzia che si occupa di comunicazione digital. Lo scopo di questo sito da una parte è quello di facilitare la ricerca in tutta Italia dei negozi che fanno consegne a domicilio nel proprio comune e dall’altra permettere alle attività commerciali di mettere in evidenza questo servizio. L’utilizzo è facilissimo: chi ha bisogno di qualcosa può fare una ricerca per CAP e/o per categoria merceologica, mentre le realtà commerciali che vogliono iscriversi possono farlo senza alcun costo e senza dover versare percentuali sulle vendite. A oggi sono 6mila realtà che hanno aderito e 450mila cittadini. Certo ora c’è da capire se l’Home Delivery avrà un futuro in un mondo “quasi normale”. H ome D elivery