iFerr-74 - Anno 2020

64 S peciale - anche in compensazione ed in deroga ai limiti di compensazione -, alla sospensione del Decreto Legislativo 19 Agosto 2016 n.175, alla moratoria dei mutui che le Società fieristiche hanno in corso, alla creazione di un fondo strutturale a sostegno del settore. Al momento però le nostre istanze non hanno ottenuto l’adeguata attenzione . iFerr: Perché secondo lei, le fiere non sono rappresentate in modo adeguato a livello politico? G.L: Sono diverse le istituzioni che hanno la competenza delle Fiere. Quello che stiamo cercando di ottenere è un completo riconoscimento a livello governativo del ruolo delle fiere quale leva strategica della politica industriale del Paese . Il tavolo fiere istituito alla Farnesina è un primo passo in questa direzione, utile a un miglior coordinamento delle risorse economiche disponibili. Far parte della Cabina di Regia ci permette di sottolineare le necessità delle fiere italiane e la necessità di sostegno non solo per quelle che si svolgono all’estero, ma anche - e ora ancora in maniera più incisiva – per quelle che si svolgono nel nostro Paese. fiere attivano numerosi altri settori e generano un importante indotto sul territorio . iFerr: Quando, realisticamente parlando, si potrà ricominciare ad organizzare le fiere? G.L: Le fiere sono pronte a ripartire . Siamo in attesa che il Governo approvi le linee guida che abbiamo predisposto per una ripartenza in completa sicurezza. Auspichiamo possa avvenire quanto prima, al più tardi per il prossimo autunno. Nel frattempo le fiere si sono organizzate con iniziative digitali, utili anche a mantenere i contatti con i propri espositori e visitatori . iFerr: Quali sono le proposte che l’associazione metterà in atto per cercare di superare questo momento? G.L: Come associazione abbiamo elaborato e da subito sottoposto al Governo e alle istituzioni competenti diverse proposte e richieste utili a sostenere gli associati e l’intero comparto dal grave impatto dell’emergenza: dal rimborso delle spese sostenute e dei mancati ricavi per gli eventi annullati e posticipati, alla proroga delle prossime scadenze fiscali per almeno nove mesi formazione

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