iFerr-75 - Anno 2020

che sapevate Lo t ? % € 15 Crollo degli occupati ad aprile: -274mila unità L’Istat comunica che ad aprile l’occupazione diminuisce dell’1,2% rispetto al mese di marzo con una diminuzione generalizzata che coinvolge donne (-1,5%, pari a -143mila), uomini (-1,0%, pari a -131mila), dipendenti (-1,1% pari a -205mila), indipendenti (-1,3% pari a -69mila) e tutte le classi d’età, portando il tasso di occupazione al 57,9% (-0,7 punti percentuali). Il netto calo congiunturale dell’occupazione determina una flessione rilevante anche rispetto al mese di aprile 2019 (-2,1% pari a -497mila unità), verificata per entrambe le componenti di genere. +480mila le richieste di prestiti garantiti Si stabilizzano a 2,4 milioni per un valore di 260 miliardi, le domande di adesione alle moratorie sui prestiti e superano quoata 480 mila le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro , piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le Pmi. È quanto rileva la Task force sulle misure di liquidità formata da Mef, Mise, Bankitalia, Abi, Mcc e Sace secondo cui oltre 439.738 richieste sono riferite a finanziamenti fino a 25.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 9,0 miliardi di euro. Attraverso “Garanzia Italia” di Sace sono state concesse garanzie per 418 milioni di euro, su 44 richieste ricevute. Il 94% dei dipendenti pubblici vorrebbe proseguire con lo smart working È quanto emerge da una ricerca di Fpa , società del gruppo Digital 360, presentata al Forumpa e condotta su 4.200 dipendenti pubblici il 92,3% dei quali ha detto di lavorare in smart working. Il 68,2% del personale ha utilizzato il proprio PC, il 77,1% il proprio telefono cellulare, il 95% la connessione internet domestica. Il 69,5% degli intervistati ha affermato che organizza meglio il lavoro , il 45,7% che ha più tempo per sé e la famiglia e il 34,9% che lavora in un clima di maggiore responsabilizzazione. -97,5% per auto, moto e scooter Mercato auto azzerato nel mese di aprile, con le immatricolazioni calate del 97,5% e un intero settore alle prese con la Fase 2 . Da inizio anno le registrazioni di nuove autovetture hanno registrato una contrazione del 50,7 rispetto al 2019, il Covid-19 dunque lascerà un segno pesante sul mercato auto in Italia e in Europa . Lo rilevano gli operatori del comparto che chiedono al Governo misure organiche a sostegno del mondo dell’auto. Con oltre 76 miliardi di tasse in capo ai veicoli a motore , ad esempio, l’Italia segue Francia e Germania nella classifica delle entrate fiscali stilata dall’Acea, l’associazione a cui fanno capo i produttori auto europei. +25% il tempo dedicato agli strumenti digitali Il tempo speso per tutti gli strumenti digitali è cresciuto ancora del +20 nella settimana tra il 4 e il 10 maggio e del +24 tra l’11 e il 17 maggio. Questo incremento si riscontra anche nelle fasce più mature della popolazione , quelle che prima dell’emergenza Coronavirus avevano meno familiarità con il digitale. Ad esempio, tra i Baby Boomer (55-74 anni) la crescita è stata del +26% nelle prime settimane di emergenza e durante il lockdown. Anche in questo caso la crescita continua anche nella Fase 2, con un +24% nella settimana compresa tra l’11 e il 17 maggio.

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