iFerr-76 - Anno 2020

37 M anuela G uarino Mio padre ha sempre fatto il lavoro di agente con passione e costanza, guadagnandosi la stima e il rispetto di tutti. Questo mestiere è il “filo rosso” che mi lega ancora a lui « » iFerr: Come hai vissuto questo periodo di emergenza sanitaria? M.G.: Siamo stati chiusi un paio di settimane e quando l’azienda ha riaperto io mi sono recata subito dai miei clienti. Il mio è un mestiere che prevede un incontro fisico e non virtuale. È stato un periodo incredibile. Ho lavorato benissimo . Gli appuntamenti erano più rapidi e i risultati ottimali. I clienti che normalmente facevano un ordine a settimana hanno letteralmente raddoppiato. Certo, c’era anche molta tensione. Noi agenti eravamo sottoposti allo stress di non riuscire a stare dietro alle richieste di mascherine, guanti e alcol che arrivavano dai clienti. E c’era la confusione di interpretare continuamente i decreti. Adesso la situazione si è normalizzata. iFerr: Qual è l’insegnamento più grande che hai ricevuto lavorando nella tua azienda? M.G.: La famiglia Capaldo si sveglia alle 5 per lavorare e torna a casa alle 21.30. L’azienda c’è. La cosa più grande che trasmette è il suo esempio . Niente parole, solo fatti. iFerr: Le vicissitudini di vita ti hanno portato a fare l’agente. Tornando indietro lo rifaresti? E cosa ti accomuna a tuo padre? M.G.: Tornando indietro lo rifarei cento volte. Mio padre mi diceva spesso che “il lavoro nobilita l’uomo” ed è una delle mie frasi preferite, in cui mi riconosco maggiormente. Luigi Guarino, questo il suo nome, ha dedicato la sua vita al mondo della ferramenta, fin da quando aveva 14 anni e faceva il banconista. L’ha sempre fatto con passione e costanza, guadagnandosi la stima e il rispetto di tutti. Questo mestiere è il “filo rosso” che mi lega ancora a lui . Sono grata ai miei cari clienti/ amici, che amo definire la mia scuola/casa e naturalmente alla Capaldo, esempio, stimolo e mezzo per crescere ogni giorno.

RkJQdWJsaXNoZXIy NjY4ODQx