iFerr-76 - Anno 2020

42 Q ual è il momento giusto per allestire il reparto “calore” in ferramenta? E quanto conta la formazione del dettagliante per poter vendere le stufe a pellet o a legna? Il tema è molto “caldo” nel canale tradizionale, e non è solo un gioco di parole. Affinché la vendita di questo genere di prodotti possa diventare un business interessante, è necessario farsi una solida cultura sull’argomento. Ce lo ha confermato Andrea Santambrogio, da poco Direttore Marketing di La Nordica-Extraflame e prima Direttore Commerciale della stessa azienda . Fondata nel 1967 a Montecchio Precalcino, nel Vicentino, dalla famiglia Dal Zotto, il gruppo è cresciuto negli anni proponendo al mercato prodotti con determinate caratteristiche di qualità e rendimento. Rigorosamente Made in Italy. iFerr: Qual è la relazione tra la sua azienda e il canale tradizionale? Andrea Santambrogio: Decisamente solida. Le posso dire che siamo stati i primi a inserire il reparto calore in ferramenta e ci crediamo moltissimo . Anche perché è evidente che questo mondo debba essere trattato in modo professionale. Quindi, per esempio, il rivenditore che gestisce un negozio a livello familiare e che da anni tratta il “calore” è sicuramente un punto di riferimento più presente e affidabile della distribuzione generalista. Il concetto di fiducia tra chi acquista e il dettagliante è un elemento fondamentale . Una stufa produce fuoco e si installa in casa… Meglio dormire sonni sereni. I clienti vogliono preparazione, professionalità e qualità del prodotto. iFerr: Quindi il tema della formazione è centrale per voi? A.S.: È una necessità. Ci crediamo così tanto che abbiamo investito in un’Academy , un centro di A pprofondimento In alto, La Nordica Extraflame, Comfort.

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