iFerr-76 - Anno 2020

Intervista a Sergio Capaldo , Direttore Generale della A. Capaldo S.p.A iFerr: Qual è stato l’andamento della A. Capaldo S.p.A.? Sergio Capaldo: A metà marzo, nonostante la possibilità di stare aperti sia come canale distribuzione tradizionale sia come vendita al dettaglio nei nostri tre negozi, abbiamo deciso di chiudere un paio di settimane. In un momento così concitato e confuso abbiamo infatti preferito dare un po’ di tranquillità ai nostri collaboratori e alle loro famiglie salvaguardando la salute di tutti . Alla riapertura ci siamo ritrovati con un mercato che non aspettava altro che questo. All’inizio credevamo fosse un fuoco di paglia ma in realtà il mese di aprile è stata un’esplosione. In termini percentuali abbiamo registrato +25% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso . A maggio, con la riapertura della GDO, immaginavamo che questo andamento così positivo si assestasse a livelli nomali e invece è stato un altro mese fantastico per entrambi i canali di vendita. Finito il lockdown abbiamo constatato moltissime presenze nei nostri punti vendita, nonostante le attese e le file per l’accesso nelle strutture. A giugno abbiamo registrato un trend simile a quello di maggio anche se il risultato è stato “solo” di 3-4 punti percentuali migliore di giugno 2019, mese che aveva giovato alla grandissima dell’evento CLAB . iFerr: Quali sono stati i prodotti trainanti di questa crescita? S.C.: Abbiamo venduto tanto colore, oltre a piscine fuori terra e arredo garden. Anche l’online è andato molto bene . Per quanto riguarda i D.P.I. abbiamo venduto solo quello che avevamo già in casa e ci siamo invece sottratti a certe dinamiche speculatorie che abbiamo visto portare avanti da parte di alcuni fornitori. La richiesta in questi mesi ha comunque toccato tutte le categorie merceologiche. Tutto si sta muovendo. iFerr: Questa tendenza positiva si manterrà? S.C.: Una delle ragioni che hanno determinato questo andamento è senz’altro il fatto che le ferramenta non abbiano mai chiuso. Il negozio di prossimità è stato riscoperto da parte dei consumatori, tanto che oggi stanno soffrendo le grandi superfici. Si preferisce l’acquisto sotto casa . In questo senso ritengo che ci sia stato uno “shift” della domanda. Nel lungo periodo probabilmente questo scalino di domanda potrebbe abbassarsi, ma tutto dipenderà da ciò che accadrà in autunno. iFerr: L’emergenza ha cambiato le carte in tavola di tutti. È cresciuto inevitabilmente anche l’e- commerce. Come si è mossa la A. Capaldo S.p.A.? S.C.: Per quanto riguarda l’e-commerce, noi già ad aprile siamo stati in grado di supportare tutti i nostri clienti sia quelli che vendevano solo on line sia quelli che vendevano sia al dettaglio che in rete. Abbiamo fornito loro tutto il nostro supporto logistico e informatico . Siamo stati in grado di far partire in poco tempo anche clienti che non avevano mai venduto via web e questa è stata la nostra più grande soddisfazione. iFerr: Avete approntato un piano “B” nel caso in cui si tornasse a vivere l’emergenza sanitaria come nei mesi passati? S.C.: Un nuovo lockdown sarebbe davvero disastroso, ma abbiamo creato una task force anti-Covid sia per la tutela dei nostri collaboratori sia per definire al meglio le strategie commerciali a seconda di ciò che accadrà. Questa emergenza ci ha insegnato che non possiamo ignorare alcun segnale, neanche il più piccolo ed è nostro dovere farci trovare pronti, sempre . F ocus L’imperativo per il futuro? Farsi trovare sempre pronti! 60

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