iFerr 77 - Anno 2020
51 sicurezza > S ecurity iFerr: In quale situazione il mercato si trovava prima dell’emergenza Covid-19? Può darci qualche dettaglio sul consuntivo 2019? Giulio Iucci: Il 2019 si è chiuso con un 4% circa di crescita, con un trend inferiore all’anno precedente, che aveva chiuso con un +7%. Ma per dare una lettura corretta dobbiamo scomporre i risultati del primo semestre, decisamente positivi da quelli del secondo, che ha visto i differenti comparti in perdita. Insomma, la flessione nel mercato security era cominciata già pre-Covid, anche se in termini annuali il comparto ha registrato un dato positivo. A livello di singoli settori, la videosorveglianza ha avuto la performance migliore con un + 7%; l’antincendio ha avuto una crescita pari al 2,1%; il controllo accessi si è attestato su +1% , mentre hanno invece subito una forte stasi, che è stata praticamente una perdita nel secondo semestre, l’antintrusione e la building automation, che si sono attestate intorno al +0,3/0,4% . Sono dati che danno una visione generale dello scenario, ma dobbiamo anche considerare quegli ambiti che noi come Associazione non indaghiamo, cioè la cybersecurity e la protezione dei dati , che continuano ad avere trend positivi. Importante tanto quanto i numeri è infine analizzare le tendenze che il mercato continua a mostrare. Ne parlo da più di due anni, ma la convergenza digitale è ormai un dato di fatto, un vero driver per il settore. I sistemi integrati tra ambiti limitrofi sono ormai sempre più diffusi e la contaminazione è un fattore positivo da cavalcare. Riguardo all’export devo purtroppo segnalare una leggera perdita, da attribuire in parte alla Brexit.
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