iFerr 78 - Anno 2020
Nel primo semestre 2020 calano i consumi ma in Italia cresce il valore dei pagamenti senza contatto in negozio, sia con carta contactless (31,4 mld di €, +15% sul primo semestre 2019) sia tramite smartphone (1,3 mld, +80%). Queste alcune delle evidenze emerse dalla nuova edizione dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, presentato in occasione del webinar “I pagamenti digitali in Italia nel 2020: le prime evidenze sui volumi nell’anno del Coronavirus”. Attualità 50 Pagamenti Si confermano in crescita anche i pagamenti da smartphone in negozio, che, in questo periodo di incertezza, crescono del +80% circa rispetto al primo semestre dello scorso anno, sfiorando quota 1,3 miliardi di euro tra gennaio e giugno 2020. Il Mobile Payment in negozio è un fenomeno relativamente giovane e con ampie potenzialità di crescita , che gli italiani stanno adottando sempre di più e che in questo periodo è stato scelto più di frequente anche perché garantisce un’esperienza di pagamento senza alcun contatto con gli operatori in cassa, banconote o terminali POS. La quota dei pagamenti da smartphone con tecnologia contactless NFC (compresi i pagamenti con i Wearable) è salita a oltre 1,1 miliardi di euro (+96%) e a fine anno si attesterà tra i 3 e i 3,3 miliardi di euro (+97%/+117%), con una penetrazione sui pagamenti contactless che salirà al 4%. Le carte prepagate, al contrario, hanno registrato una crescita del transato pari al +13,3%, spinta anche dalla fruizione del reddito di cittadinanza, e si attestano per il primo semestre a 21,2 miliardi di euro. Complessivamente, lo scontrino medio continua a diminuire a 52 € (-4,4%) nel primo semestre 2020, ma si registrano trend differenti in base alle occasioni di acquisto. Da un lato, infatti, diminuisce lo scontrino medio legato a carte di credito e prepagate, probabilmente per la diminuzione dei pagamenti eCommerce di grande valore (es. voli aerei), mentre vi è una tendenza all’aumento degli scontrini legati ai pagamenti con carta di debito (molto usata nel mondo offline) perché, soprattutto durante il lockdown, vi è stata la necessità di ottimizzare le visite in negozio. Le carte di credito hanno subito la decrescita maggiore, pari al -18,8% del transato, scendendo a 33,1 miliardi di euro nel primo semestre 2020 rispetto al primo semestre del 2019. Una delle principali cause di questa diminuzione è legata alle occasioni d’uso di questo strumento di pagamento: le carte di credito (a differenza, ad esempio, di quelle di debito) sono tipicamente associate a settori con spesa ad alta incidenza, come il settore dei viaggi per turismo e per lavoro, duramente colpiti dalla pandemia di COVID-19. Pagamenti con smartphone I pagamenti con carta di credito Le carte prepagate
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