iFerr 79 - Anno 2020

35 N atale al tempo del Covid-19 adeguarsi alle più stringenti norme legate a distanziamento, sanificazione e quant’altro. iFerr: Dal punto di vista dei consumi quali sono le maggiori richieste in questo periodo? E.P: Se il cliente di riferimento è il privato, ad oggi le maggiori richieste riguardano articoli ed attrezzature per il fai da te e per la manutenzione della casa. Oltre ad utensileria domestica che come si è visto nella scorsa primavera torna parecchio utile per la forzata permanenza in casa! Ciò avviene tanto nel nostro punto vendita quanto nell’e- commerce. Nel periodo natalizio, la richiesta è orientata su regalistica “utile”, trend questo che registriamo ormai da tempo . iFerr: Non crede che le ferramenta debbano attrezzarsi maggiormente per il Natale in questa situazione? E.P: Certamente sì. Proponendo referenze di buona qualità e di gradevolezza estetica, essendo il mercato saturo di prodotti a basso prezzo e di scadente qualità, non sempre a norma. Al di là del Natale vale sempre la regola di attrezzarsi ed innovarsi , anche ad esempio attraverso la multicanalità perché, come ha detto qualcuno: “Non sopravvive chi è più intelligente o più forte, ma chi riesce ad adattarsi ai cambiamenti” . rischio perdite di 25 mld di consumi a natale Un lockdown nel periodo delle feste brucerebbe 25 miliardi di spesa delle famiglie. È quanto emerge dal Rapporto Censis- Confimprese ‘Il valore sociale dei consumi’, che indica nel Natale l’orizzonte massimo di tenuta psicologica degli italiani di fronte a nuove restrizioni. A fine anno, a causa della seconda ondata di vincoli in aggiunta al primo lockdown, si stima un crollo dei consumi per un valore complessivo di 229 miliardi di euro (-19,5% in termini reali in un anno), a cui sarebbe associato un taglio potenziale di 5 milioni di posti di lavoro. Il solo retail subirà una sforbiciata di 95 miliardi di fatturato (-21,6%) e nel comparto si rischia la perdita di oltre 700.000 addetti . la notizia

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