iFerr-82 - Anno 2021

31 Ferramenta e DIY: resilienza e innovazione le armi per il 2021 contrario, saperle modificare, adattare, in funzione dei segnali che il mercato stesso ti manda. Credo che il manager e l’azienda migliori, siano quelli che riescono a cogliere i segnali del mercato prima degli altri, reagendo, di conseguenza, con tempestività, nella giusta direzione. Diventa perciò fondamentale essere costantemente sul territorio, direttamente e attraverso una forza di vendita adeguata , per parlare con i clienti, acquisiti e potenziali, ascoltarli e costruire quel giusto rapporto di collaborazione in grado di fare la differenza, soprattutto in momenti complicati come quelli che stiamo vivendo oggi. Il livello successivo è la sperimentazione, occorre essere costantemente in evoluzione, essere curiosi, aprire la mente, battere strade non esplorate in precedenza. Il networking in questo senso è un facilitatore: confrontarsi con altri player, anche non direttamente affini in termini merceologici, ma attivo nello stesso mercato,fa crescere gli uomini e le aziende. In ultimo, quanto appreso nel corso della mia esperienza nel DIY a livello mondiale, combinato con l’ambiente internazionale di Suki, fatto di conoscenze consolidate e modelli di business rodati a livello europeo, dovrà diventare la chiave per portare valore tangibile sia ai clienti che alla nostra azienda. L’idea è quella di proporre best practices internazionali, al mercato italiano, per garantirsi un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza ed essere leader di settore . iFerr: Quali sono, secondo lei, le strategie da mettere in campo oggi in questo settore rivelatosi fondamentale durante il lockdown? P.B.: Oggi stiamo affrontando una realtà impensabile fino a poco più di un anno fa. Ci sentiamo tutti un po’ più vulnerabili e sono cadute alcune certezze che non avremmo mai messo in discussione . Le restrizioni alla nostra libertà, ad esempio, con conseguente limitazione degli spostamenti e del commercio, hanno avuto forti ripercussioni sul mercato. C’è stato un ritorno al negozio di prossimità molto marcato di cui hanno beneficiato le ferramenta (che, peraltro, nel nostro paese, hanno sempre funzionato piuttosto bene) e di piccoli centri brico locali, a discapito delle grandi superfici spesso incluse nei parchi commerciali. Per non parlare dell’e-commerce. Perciò, credo che nessuna strategia possa reputarsi vincente se non si mette al centro del progetto resilienza e flessibilità, senza tuttavia perdere di vista i propri obiettivi ed il proprio DNA. Perché sapersi adattare non significa farsi trascinare dagli eventi, bensì sfruttare le opportunità che si presentano, avendo ben chiaro da dove si arriva e dove si vuole andare . Solo in questo modo ci si può presentare ai clienti con credibilità, in qualità di specialisti affidabili e seri, su cui poter contare. Caratteristiche che da sempre contraddistinguono Suki. Non c’è, infatti, necessità di generare false aspettative circa il prossimo futuro poiché, P aolo B ulgarini

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