iFerr-85 - Anno 2021
35 Sonepar per la ferramenta S.N.: In Italia abbiamo 150 punti vendita , una rete importante sul territorio; essere vicini ai clienti e alle loro esigenze è la nostra missione. Il concetto “One stop, one shop” risponde alla logica, che ci appartiene, di fare il possibile per offrire tutto il necessario a chi lavora nel nostro settore . Per i nostri clienti parcellizzare gli acquisti in più negozi corrisponde sempre a una perdita di tempo e soldi. Per questo siamo attenti a tutte le dinamiche che caratterizzano il mercato, cercando di aggiornare e rivedere gli assortimenti, aumentando progressivamente i marchi trattati e offrendo sempre novità di prodotto. Cerchiamo di stimolare gli installatori creando opportunità per valorizzare il loro lavoro quotidiano e migliorare la proposta commerciale ai loro rispettivi clienti. iFerr: Sonepar è un distributore attivo anche in campo internazionale, ci dice quali sono le differenze con il mercato italiano? S.N.: Ogni organizzazione Sonepar segue il suo mercato elettivo in base alla conformazione dello stesso, alle abitudini dei professionisti del settore in quel determinato territorio, ai marchi presenti nell’area e a tutte le variabili che determinano il nostro business. Quindi, in ogni Paese in cui opera, Sonepar adatta la propria strategia. La capacità di condividere valori globali ma di mantenere il focus sulla realtà locale è stata la chiave di volta che ha permesso a Sonepar di diventare l’azienda che è oggi, leader nella distribuzione di materiale elettrico in 40 Paesi al Mondo . iFerr: All’ordine del giorno c’è una problematica legata alle materie prime, come sta reagendo la distribuzione? S.N.: Noi operatori della distribuzione godiamo da sempre di una visione privilegiata sul mercato, essendo l’anello di congiunzione tra il mondo della produzione e il cliente finale. La problematica dell’innalzamento dei costi delle materie prime e della corsa dell’inflazione sta creando non pochi problemi a tutta la filiera . Chi subisce per primo gli effetti di questa situazione è certamente il produttore che inevitabilmente ritocca i listini maggiorandoli. Noi cerchiamo, quando è possibile, di bilanciare questi squilibri di mercato, come gli shortage o l’aumento progressivo dei prezzi al cliente . Possiamo contare infatti su una organizzazione operativa interna collaudata: per ogni divisione opera un team che comprende un PM Product Manager, il Responsabile di linea e il referente degli acquisti. Loro portano avanti un lavoro prezioso, di analisi e previsioni di vendita che ci mette al riparo dagli scossoni più forti che arrivano dal mercato. iFerr: Quanto è importante la formazione nel vostro settore? S.N.: La formazione è certamente un asset imprescindibile nel nostro settore. Il mondo della produzione spinge l’acceleratore sulla tecnologia, oggi più che mai in tutti i settori. Aggiornarsi è importante, qualsiasi sia il ruolo che si ricopre all’interno del sistema . Noi offriamo, per i dipendenti e i clienti, piani di formazione e aggiornamento che in questo periodo sono erogati da remoto. Molto spesso sono anche i produttori che li organizzano, perché alla teoria viene sempre affiancato un momento di formazione tecnica su casi specifici che possono capitare in cantiere. Auspichiamo comunque di poter riprendere presto la formazione dal vivo nei nostri punti vendita e nei competence center che sono centri di conoscenza e sperimentazione, proprio sulla tecnologia, presenti a Milano, Bergamo, Padova, Prato, Roma e Casoria (NA) . S ergio N ovello
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