iFerr-86 - Anno 2021

che sapevate Lo t ? % € 14 +6% di aziende attive nei canali di vendita online B2B Il 55% delle aziende italiane B2B, con fatturato pari o superiore a 2 milioni di €, è attivo nelle vendite online con un proprio sito eCommerce o tramite i marketplace. L’85% delle aziende ha già effettuato acquisti online (+18% rispetto al 2019) e il 40% delle aziende seller B2B usa i canali digitali per il marketing e le fasi di prevendita . +190% per acquisti online di arredo e giardino Il report annuale 2021 della piattaforma di shopping e comparazione prezzi Idealo , che analizza le propensioni di spesa di circa 72 milioni di visite web mensili segnala che il settore arredamento e giardino è stato quello con la maggiore crescita di interesse online da parte dei consumatori. Al +116,5% si piazzano i prodotti per animali, auto & moto al +83,6%. +30,7 per il bricolage in Austria e Svizzera I negozi di bricolage austriaci hanno registrato un aumento a due cifre delle vendite nel primo trimestre, nonostante le restrizioni e le chiusure causa Covid . Nello specifico hanno realizzato vendite per un totale di 606,7 milioni di euro, pari a un aumento del 30,7%. In Svizzera, le vendite in negozio nel primo trimestre sono state di 821,4 milioni di euro, con un aumento del +46,1%. I numeri sono stati forniti dall’associazione tedesca BHB . 9 euro su 10 delle tasse prelevati dallo Stato Nel 2019, ad esempio, l’85,4% del totale del gettito tributario è stato prelevato dall’erario : praticamente 441,4 miliardi su un totale di 516,6. Per contro, agli enti periferici sono andate le “briciole”: praticamente poco più di 75 miliardi, pari al 14,6% del totale. A segnalarlo è l’Ufficio studi della Cgia . Fai da te: +36,2% da gennaio a marzo 2021 Secondo i dati Gfk forte crescita del comparto gardening con una quota che passa dal 6,4 all’8,2%. In ogni caso, quasi tutti i comparti hanno segnali positivi salvo qualche oscillazione, come nel caso dei Sanitari (dal 21,1 al 18,9), dell’illuminazione (dall’8,1 al 7,2%) e dell’edilizia (dal 13,6 al 12,3%). Da segnalare le categorie piccolo (+31%) e, soprattutto, grande elettrodomestico (+39) che vedono un sempre maggiore numero di insegne interessate ad inserirli in assortimento.

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