iFerr-86 - Anno 2021
41 Il valore della distribuzione iFerr: Che ruolo avrà il digitale nel comparto sicurezza? M.T.: Non è ben chiaro, anche perché lo scorso anno la sicurezza purtroppo ha subito un grosso calo a causa della pandemia. Dipende dai prodotti, quelli alto-rotanti sono già presenti online, ma sono venduti in modo frammentato dalle varie vetrine sui marketplace e con dei prezzi che sono poco credibili, e che squilibrano i mercati tradizionali poiché troppo bassi e senza continuità di fornitura alcuna. Le case produttrici dovrebbero controllare di più questo canale dell’online e proteggere i loro marchi e i loro valori . Non è accettabile che gente che non è competente e rifornita sia oggi vista e apprezzata online solo perché viene pubblicato un prezzo indecente. iFerr: I punti vendita di ferramenta hanno vissuto un momento positivo ma ora cosa succederà? M.T.: Questa prima parte di 2021 ha dato buoni risultati, speriamo che tenga. La gente si è accorta che in ferramenta si trova sempre un consiglio in più, un’esperienza ed una storia che nel mondo del web e degli altri canali non c’è... iFerr: Cosa sta succedendo a causa della mancanza di materie prime? M.T: Che i listini sono in continua variazione e si lavora sempre di corsa e spesso male, perché non si sa se quando si riordina la merce il prezzo sarà cambiato e non si sa quale siano le giuste scorte da fare e per quanto tempo. iFerr: Oggi quali sono le referenze legate alla sicurezza che non possono mancare in ferramenta? M.T.: L’Italia a seconda della regione, della provincia, della città e addirittura del quartiere, è tutta differenziata, ci sono marche che vanno di più/di meno per ogni negozio in modo diverso, e i prodotti alto rotanti sono davvero diversi da sud a nord e da est a ovest. È durissima rispondere, anche dopo oltre 112 anni di esperienza ogni giorno troviamo nuovi prodotti da inserire, da catalogare, e siamo già a 1.300 pagine di serrature e chiavi. iFerr: Ad ottobre torna il SicilFerr, ripartono dunque gli eventi in presenza... M.T.: Siamo molto fiduciosi, storicamente le fiere di settore sono da sempre nostro interesse in Italia e molto anche all’Estero, avendone organizzate anche tante noi negli anni passati in sede Malfatti&Tacchini, crediamo molto in questo e nelle formazione dei clienti e dei nostri agenti. È impensabile nel mondo della ferramenta non riprendere questi eventi, che sono grande occasione per tutti per conoscersi e iniziare magari un rapporto di clientela e di fornitura che altrimenti a distanza è davvero dura, data la tradizionalità che ci contraddistingue da altri mercati. iFerr: Il mercato siciliano è particolarmente attrattivo. La sua azienda ha progetti in questa regione? M.T.: Siamo presenti da sempre in Sicilia, da metà anni ‘50 del 900, e ora siamo presenti con la terza generazione di agenti sul territorio. I negozi sono tantissimi, ben distribuiti fra le varie province e svolgono un lavoro a livello familiare che è davvero eccezionale, che è oggi di riferimento per installatori e artigiani del nostro settore della sicurezza, oltre che naturalmente per il privato. Il negozio di ferramenta vende tante merceologie diverse, non necessariamente affini al nostro core business di serrature e chiavi e sicurezza. Si può trovare dall’arredo casa fino al tessile o la nautica, per non parlare del mercato dell’edilizia che ad esempio nel nord invece per motivi sia di spazio che di distibuzione, è più presente in altri canali ormai. M ichele T acchini
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