iFerr-86 - Anno 2021

52 iFerr: Quanto conta il canale tradizionale della ferramenta per la distribuzione dei vostri accessori automotive? G.S.: Il canale tradizionale ferramenta è diventato negli ultimi anni sempre più interessante per noi. Abbiamo avuto importanti segnali, che ci hanno convinto a spendere sforzi per lo sviluppo di questa potenziale categoria di clienti, che in passato non era mai stata adeguatamente seguita dalla nostra forza vendita. Ancora oggi, siamo alla ricerca di collaborazioni e agenti, già introdotti presso le ferramenta, per lo sviluppo di aree vergini o poco servite . iFerr: C’è stata un’evoluzione nel mercato complessivo di questi prodotti negli ultimi anni? G.S.: Il mercato nell’accessorio automotive è da sempre in continua evoluzione. Nella nostra lunga storia, abbiamo sviluppato e percorso le mode del momento, i ritorni al passato, le obbligatorietà di legge, le tendenze sui mercati esteri in predicato di arrivare nel nostro. Anticipare i tempi è sempre stato essenziale . Ogni anno, ci spendiamo per inserire in programma decine di nuovi prodotti e anche ultimamente, nonostante le restrizioni dovute al Covid, grazie alla nostra radicata organizzazione internazionale, abbiamo inserito in programma una serie di novità che sono oggetto di una ventina di pagine di catalogo . iFerr: In ferramenta quanto spazio è necessario per esporre gli accessori automotive? G.S.: Noi lavoriamo su quello effettivamente disponibile in negozio, presentando al dettagliante una simulazione al computer di uno spazio allestito con i nostri prodotti. Il gestore in questo modo può così scoprire, virtualmente, non solo le referenze che proponiamo per il suo negozio, ma può anche capire come verrà realizzato il banco espositivo. Noi teniamo anche in considerazione la zona geografica, la sensibilità del gestore - che è colui che meglio conosce la sua clientela - la concorrenza di zona e infine la stagionalità . Certamente nel nostro programma ci sono dei prodotti che non possono mancare, ma abbiamo anche dato validissimi imput su linee spesso poco considerate, che hanno dato risposte in vendita molto positive. iFerr: Quali accessori auto non dovrebbero mancare in negozio? G.S.: Riteniamo che la ferramenta dovrebbe puntare molto su prodotti più tecnici e qualitativi rispetto alla GDO dove manca la vendita assistita, educando così nel tempo il potenziale cliente al fatto che in questo genere di negozio si possa trovare di meglio e di più. Al contrario il prodotto altovendente viene continuamente cannibalizzato dai supermercati, con offerte che trovano una logica (e non sempre) solo nella quantità. iFerr: Qual è la marginalità di questi prodotti? G.S.: Da sempre nella GDO la marginalità sull’accessorio automotive è una delle più alte rispetto ad altri prodotti. Francamente, non conosciamo a fondo il settore ferramenta e le sue marginalità, ma di certo i nostri prodotti non si posizioneranno sotto la marginalità media generale . Certo è che la collezione prodotti che possiamo offrire è talmente vasta e varia che non è pensabile gestirla con un’unica marginalità standard. Siamo d’aiuto per ben indirizzare il gestore a un prezzo di cessione che sia di mercato. A pprofondimento GIOVANNI SERESINI Export Dept. DAC Srl

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