iFerr-87 - Anno 2021
56 S peciale V etrine occupato il punto focale che di regola è a 160 cm di altezza . Può essere in posizione centrale o laterale. Nelle vetrine dove invece regna la confusione non vi è alcuna focalizzazione. Un’altra regola d’oro per ottenere una buon risultato espositivo è che i messaggi testuali presenti e la cartellonistica siano sempre: visibili, originali, semplici, chiari . iFerr: Cosa ne pensa dell’uso di vetrofanie? In quali casi specifici? D. M.: L’uso delle vetrofanie è utile nei casi in cui la vetrina accolga merce assortita. Meglio inserirle in basso o sui lati. Le vetrofanie possono essere utili per decorare e aggiungere curiosità . Però non vanno lasciate sempre le stesse, ma sostituite e rimodernate così come gli altri soggetti decorativi. iFerr: Qual è il ruolo del colore? D. M.: In ferramenta ci sono tinte preponderanti, come il marrone del legno o il color argento dell’utensileria. Ricoprire i cubi espositivi con carta o tessuto e usare decorazioni stagionali può creare risultati esteticamente interessanti e attrattivi. I colori in sé comunicano emozioni. Per esempio, il verde e l’azzurro sono rilassanti; il rosso è un vero e proprio eccitante naturale ma va usato con moderazione e magari per certe vetrine come a San Valentino o a Natale . Da sottolineare poi che il nero rimpicciolisce la vetrina e il bianco la allarga. I forti contrasti sono di grande richiamo per i prodotti di massa, mentre l’utilizzo dei colori pastello nei fondali sottolinea l’estetica degli oggetti. iFerr: Quanto conta la luce? D. M.: La luce è un altro aspetto fondamentale in vetrina: la merce è più valorizzata e il cliente è più attratto e invogliato a entrare. Mai dirigere i fasci di luce verso gli occhi dei passanti ma è necessario direzionarli sulla merce . Meglio non usare i neon che appiattiscono la vetrina, ma i faretti a incandescenza e fluorescenza con luce fredda per poter ottenere effetti scenografici e illuminare solo specifici prodotti . Possono essere utili oggi anche lampade alogene, dicroiche, a fibre ottiche, led e lampade a ioduri metallici . Queste ultime hanno un costo più alto ma consumano pochissimo. L’importante che le luci non siano fisse ma mobili in modo che si possano gestire ogni volta. iFerr: Ogni quanto tempo andrebbe rinnovata una vetrina? D. M.: Il rinnovo della vetrina dovrebbe avvenire ogni mese, al massimo ogni due . Questo non solo per una questione di marketing ma anche perché la polvere si annida sui prodotti dando un’idea di grande trascuratezza. Senz’altro ci sono occasioni in cui è tassativo farlo: nei cambi di stagione, quando ci sono offerte particolari o novità in negozio . I dettaglianti devono abituarsi a pianificare in anticipo le vetrine per risparmiare tempo e per coordinarsi con eventi promozionali e lanci di prodotti. CHI È DORIANO MISSORA Doriano Missora si occupa da molti anni di marketing, vetrinistica e visual merchandising , formazione ed eventi, vantando collaborazioni in Italia e all’Estero con aziende, punti vendita, studi fotografici, enti e associazioni. Si occupa della gestione completa dell’immagine e della comunicazione, coordinando ogni aspetto con l’obiettivo di valorizzare il brand e i suoi prodotti. Il suo sito è: www.dorianomissora.it Attrezzi volanti? Di sicuro non passano inosservati! s
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