iFerr-89 - Anno 2021

57 Massimiliano Pivetta, presidente Assovisual (Associazione Italiana Visual Merchandiser e Progettisti di Immagine Vetrinistica) iFerr: Il Natale è l’occasione per rinnovare le vetrine dei negozi. Quali sono i problemi più ricorrenti che si riscontrano nelle esposizioni delle ferramenta? M.P.: Premetto che secondo me la ferramenta ha una grande potenzialità di fare business nel periodo natalizio perché sono sempre più graditi i regali pratici. La gente cerca oggetti pratici. Però c’è un problema importante nel settore. Le vetrine mediamente sono trascurate. I negozianti spesso tendono ad accatastare oggetti senza dare un ordine né estetico né funzionale. C’è quasi la paura di sembrare non abbastanza riforniti. Il risultato è confuso e crea la cosiddetta “distorsione visiva”. Lo sguardo vaga sull’insieme e non si focalizza su niente. L’ideale invece è semplificare e tematizzare . Il Natale è un’ottima occasione per farlo. iFerr: Quali consigli darebbe ai dettaglianti di ferramenta? M.P.: Innanzitutto il dettagliante dovrebbe concentrarsi sugli articoli regalo , ossia su quei prodotti che storicamente vende di più in questo periodo. Tutto il resto dovrebbe sparire. È poi fondamentale creare una bella scenografia dentro cui inserire questi oggetti. La scenografia è ciò che rende davvero attrattiva una vetrina e che la distingue dalle altre. Facciamo qualche esempio: le scatole da imballo potrebbero essere decorate come pacchi regalo e disposte a varie altezze per esporre gli elettroutensili. Si potrebbe usare un tronco d’albero , colorarlo d’oro e infilzare dei trapani, dal più costoso al primo prezzo. È molto importante il fondale . Non si deve far vedere il negozio dietro. Potrebbe essere la carta da regalo usata per incartare, oppure i tovagliati natalizi che già si vendono in ferramenta. Nella parte espositiva bisogna abbinare sempre due colori . Per eccellenza a Natale si usano rosso-oro e blu-argento . Per quanto riguarda le luci consiglio i faretti a luce concentrica a fascio stretto : danno calore all’esposizione della vetrina ed esaltano gli oggetti. Come l’occhio di bue a teatro. iFerr: Quali sono le priorità in una vetrina? M.P.: La prima è emozionare; la seconda è rendere visibile il prodotto e la terza è mostrare il prezzo. In generale la fantasia deve essere al primo posto. Bisogna stupire e interessare . iFerr: Quanto “conviene” avere una buona vetrina? M.P.: Dalle ultime ricerche una buona vetrina fa vendere il 20% in più. Poi ci sono altri escamotage da adottare per intrattenere i clienti all’interno del negozio. Per esempio la musica in filodiffusione o la profumazione del negozio . L’ESPERTO DI VETRINE N atale

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