33 Aldo Maira iFerr: Si parla spesso di “digital transformation”. Secondo te le ferramenta si stanno adeguando? A.M.: Sì, soprattutto le nuove generazioni. I miei clienti hanno quasi tutti un loro gestionale. Gli ordini vengono fatti online, seppure spesso affiancati dagli agenti. Sui loro computer hanno almeno 10 schede aperte con le pagine di diversi grossisti, così da trovare i prezzi migliori. Anche dal punto di vista tecnologico, i dettaglianti cercano di stare sul pezzo. Per esempio sto vendendo moltissimo le macchine duplicatrici elettroniche per le chiavi. Ognuna può arrivare a costare anche 12mila euro, eppure è evidente che sono dispositivi del futuro, in grado di aprire nuovi mercati e portare tanto lavoro. iFerr: Che cosa ti piace del tuo lavoro? Come ti vedi in futuro? A.M.: Il bello di questo mestiere è che non ci annoia mai. Ogni giorno si scoprono nuove cose e ci si evolve. L’importante è essere curiosi. Questo poi è un mercato in continua trasformazione e anche noi, di conseguenza, dobbiamo essere flessibili, aperti e appassionati. Le mie giornate sono almeno di 12 ore ma io nemmeno me ne accorgo. L’importante è essere curiosi. Questo è un mercato in continua trasformazione e anche noi, di conseguenza, dobbiamo essere flessibili, aperti e appassionati « »
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