iFerr-93 - Anno 2022

42 Agente plurimandatario, Dario Corvaia segue per Henkel e per altre aziende l’area ovest della Sicilia con una regola ferrea: con il cliente massima trasparenza e correttezza. iFerr: Dario, come ti descriveresti in poche parole? Dario Corvaia: Sono di Palermo e lavoro dal 2006 come agente di commercio, dopo essermi laureato in Scienze della Comunicazione. Mi potrei definire “figlio d’arte” perché anche mio padre faceva questo mestiere e mi ha introdotto nel settore. Devo dire che, nonostante i primi mesi siano stati per me una dura prova, alla fine ho iniziato ad apprezzare molto questa professione che è diventata il lavoro della mia vita. iFerr: Per quali aziende lavori? D.C.: Dal 2006 sono un agente plurimandatario di Henkel. Nel corso degli anni ho iniziato a lavorare anche per altre aziende come Amonn color, Sola Gmbh e Special Profiles. Ho avuto la fortuna di far tesoro della strada, anzi dell’“autostrada”, che mio padre ha spianato nel corso della sua vita e ora posso dire che non cambierei la mia professione con nessun’altra al mondo. iFerr: Cosa ti piace in particolare di questo mestiere? D.C.: Anzitutto si sposa perfettamente con la mia attitudine e il mio modo di essere. Mi piace il rapporto con i clienti, la fiducia che mi danno e che io ricambio, un rapporto che mi ha permesso di strutturarmi sempre di più. Con alcuni lavoro da oltre quindici anni e con molti di loro si è instaurata un’amicizia, che è uno degli aspetti più belli di questa professione. iFerr: Qual è la tua zona di riferimento e chi sono i tuoi clienti? D.C.: La mia area si concentra nella parte occidentale della Sicilia, tra Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta. I miei clienti, circa un centinaio di punti vendita, si collocano tutti nell’ambito del canale tradizionale: ferramenta, colorifici, edilizia, termoidraulica e brico indipendenti. iFerr: Henkel è un’azienda chimica. Cosa puoi dirci di questo mercato? D.C.: In questo momento c’è grande instabilità a causa della nota carenza di materie prime. I nostri clienti sono ormai abituati agli aumenti di listino, che affrontano come se fossero la normalità. È sempre stato un settore in continua evoluzione, interessato da cambiamenti frequenti, ma ora stiamo vivendo una fase di transizione in cui tutto è molto incerto e questo sta condizionando in modo significativo il nostro modo di lavorare. iFerr: In che modo? D.C.: Il cliente sa perfettamente cosa sta accadendo e io cerco di supportarlo con una presenza costante, segnalandogli eventuali carenze di prodotti, tenendolo informato su cosa possiamo fornirgli e cosa no. Quando mancano le materie prime, può succedere che il cliente non riceva dei prodotti che aveva ordinato e bisogna quindi stare sempre attenti a capire cosa non gli è stato consegnato e farglielo arrivare nel momento in cui l’articolo torna a essere disponibile. iFerr: Come definiresti il tuo modo di vendere e di essere agente? D.C.: La mia vendita è improntata da sempre su una totale trasparenza e correttezza nei confronti del cliente. Sono gli unici valori che permettono di lavorare con un cliente per tanto tempo. Non bisogna mai promettere ciò che non si può mantenere. Questo, a mio avviso, è il punto di partenza per lavorare bene. iCommerciali Alle radici della FIDUCIA

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