iFerr: In un settore a maggioranza maschile, Pennelli Cinghiale si distingue anche per una forte presenza femminile... Quali sono i punti di eccellenza di questa gestione? Eleonora Calavalle: È verissimo. Può sembrare molto strano accostare un mondo nell’immaginario prettamente maschile a una fabbrica con maestranze femminili altamente specializzate. La verità è che sono profondamente convinta che la manualità aiuti nella lavorazione delle setole e nella composizione di un pennello, per questo motivo l’80% dei nostri dipendenti è donna. Inoltre, il nostro board è totalmente rosa: mio nonno ha sempre saputo valorizzare i talenti femminili della sua famiglia: vedeva in noi una fonte di creatività capace di trovare soluzioni efficaci e proposte innovative per l’azienda. Un altro esempio concreto lo vediamo nel welfare di Pennelli Cinghiale: abbiamo varato da qualche anno un nuovo orario di produzione dalle 8 alle 16, per lasciare più tempo libero alle nostre lavoratrici. Da noi regna una grande armonia e un bellissimo spirito di squadra, è un clima che ci accompagna dai tempi della fondazione, nel 1945, quando mio nonno ha aiutato fin da subito le famiglie dei nostri dipendenti con sussidi concreti. Ancora oggi, mia madre visita quotidianamente la produzione e le nostre operaie che si sentono ascoltate e valorizzate sul lavoro come in una famiglia allargata. iFerr: La figura di suo nonno è centrale nella storia aziendale. In che cosa è stato lungimirante? E. C.: Lo è davvero stato sotto molteplici punti di vista: un uomo di estrazione molto semplice che ha avviato la propria storia professionale caricando un piccolo calesse con scope e pennelli da vendere; con una capacità di visione iVip 30 Eleonora Calavalle è alla guida del marchio storico italiano. In azienda la maggior parte degli operai è donna e la creatività è al primo posto. Ecco perché, secondo lei, il futuro fa rima con qualità.
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