40 Gli investimenti per l’acquisto di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, di diverse tipologie, godono di vari incentivi, a cominciare da un credito d’imposta, stabilito dalla Legge 160 del 27 dicembre 2019 e successivamente prorogato dalla Legge di Bilancio 2022. Il provvedimento è in vigore fino al 2025, ed estendibile al 30 giugno 2026, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. L’agevolazione riguarda beni tecnologicamente avanzati e funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale. Sono previste condizioni diverse per beni strumentali materiali e immateriali, indicati rispettivamente negli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232. A titolo esemplificativo, sono eleggibili al credito beni materiali come: macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime, macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali, macchine per il confezionamento e l’imballaggio, robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati. Tra i beni immateriali per i quali si può richiedere il credito, si possono invece menzionare: software, sistemi, piattaforme e applicazioni di realtà virtuale. Oltre a questi beni, la misura ne prevede molti altri. Tutti i dettagli sono reperibili nella sezione “Per le aziende/ Incentivi” del sito del Ministero dello Sviluppo Economico: www.mise.gov.it. INCENTIVI PER L’ACQUISTO DI BENI STRUMENTALI Approfondimento
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