55 fasce più giovani dei consumatori, si osserva un crescente senso di responsabilità sociale: le principali ricerche di mercato evidenziano come molti clienti oggi siano disposti a pagare un sovrapprezzo per prodotti e servizi sostenibili, realizzati da aziende attente agli aspetti etici. Come emerso anche nel corso del nostro evento “Green Retail Lab”, esiste una stretta correlazione tra fiducia e sostenibilità: i consumatori, e sempre più gli investitori, premieranno le aziende che trattano i loro lavoratori e l’ambiente con rispetto, e le relazioni più profonde che emergeranno porteranno benefici in termini di agilità e responsabilità. Di contro, in Italia il 68% dei partecipanti alla recente survey di Ipsos ritiene che se le aziende non agiscono ora per combattere il cambiamento climatico, deluderanno i loro dipendenti e i loro clienti: il passo dalla fidelizzazione alla sfiducia è molto breve. iFerr: Aziende e retailer a quali livelli devono collaborare per incentivare la sostenibilità nei negozi? A.M.: L’approccio green è apprezzato dai consumatori in generale ma soprattutto dai più giovani che rappresentano la fascia di popolazione maggiormente orientata agli acquisti online. Per intercettare tutte le generazioni, gli store fisici devono sapersi trasformare in luoghi di esperienze, grazie all’impiego di nuove tecnologie ma non solo, e la collaborazione tra retailer e aziende di produzione è oggi imprescindibile. Una collaborazione che deve partire già dal processo produttivo, che deve essere sostenibile e tracciabile durante tutta la filiera, dalla scelta dei fornitori al prodotto finito, che deve permeare l’azienda favorendone la coesione all’interno e con il territorio. E poi essere comunicato efficacemente anche e soprattutto nel punto vendita che è al centro della relazione. Diversamente, quello che si corre è il rischio di greenwashing, cioè raccontare la sostenibilità senza averne realmente compreso l’essenza e senza avere un approccio concreto, fattore che scatenerebbe sfiducia in un consumatore che ha acquisito una forte consapevolezza. > LE “MOSSE” DEL MONDO FERRAMENTA, BRICO, FAI DA TE Durante un’altra tappa del percorso Green Retail Lab di Retail Institute, Leroy Merlin ha presentato l’imponente realizzazione del punto vendita di Ancona inaugurato nel 2021, che rappresenta una somma delle innovazioni in termini di tecnologia, di progettazione, di costruzione, di gestione e di manutenzione in ottica di sostenibilità capitalizzate dall’azienda negli ultimi anni e della capacità di comunicarle efficacemente, con attività sul territorio prima, durante, dopo l’inaugurazione. “Dai pannelli solari sul tetto, che hanno l’obiettivo di produrre oltre il 30% del fabbisogno energetico del negozio, all’isolamento delle pareti, alla riduzione nell’utilizzo di materiali, con conseguente riduzione dei consumi energetici, all’illuminazione 100% a Led, fino all’abbassamento dell’altezza del fabbricato per tutta la superficie del negozio, a beneficio di un risparmio energetico per metro cubo e di materiali per la realizzazione. Questo store consuma circa un 30% di un negozio tradizionale, inoltre è totalmente smontabile e riutilizzabile”, ha spiegato Miraglia. Sostenibilità
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