> PET Mondo Pet in ferramenta Nel 2021 in Italia, secondo le stime Euromonitor, si è registrata la presenza di 64,7 milioni di animali d’affezione, di cui quasi 30 milioni di pesci, 13 milioni di uccelli, 10 milioni di gatti, 8,7 milioni di cani e poco più di 3 milioni tra piccoli mammiferi e rettili. Numeri straordinari che si riflettono anche economicamente nei settori pet food e pet care sempre più floridi. “Negli ultimi quindici anni il mercato del pet food ha più che raddoppiato il suo fatturato, con un tasso di crescita medio annuo delle vendite a valore del 5,7%”, ci racconta Gianmarco Ferrari, Presidente uscente di Assalco, l’Associazione Nazionale delle Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia (dal 1° luglio 2022 è stato eletto Giorgio Massoni). “La progressione a valore è stata superiore a quella dei volumi (3% circa) soprattutto per lo sviluppo dei prodotti premium e superpremium, segno della maggiore attenzione dei proprietari all’alimentazione e il benessere dei loro pet, nonché dell’interesse per le referenze più innovative. La crescita del mercato riflette il consolidamento del ruolo dei pet nella famiglia e nella società italiana: un processo cominciato diversi anni fa, che la pandemia ha senza dubbio contribuito ad accelerare”. I canali distributivi del pet food sono molto cambiati dal 2007 a oggi. “Se quindici anni fa il Grocery assorbiva il 70% delle vendite, oggi questo canale ha ridotto il suo peso al 56%, mentre lo specializzato è salito dal 30% al 41% anche grazie allo sviluppo delle catene petshop”, continua Ferrari. “Negli ultimi anni abbiamo osservato la nascita del nuovo formato petshop GDO, che offre personale qualificato e tanti servizi, compresa la toelettatura e a volte Il settore degli animali da compagnia sta toccando numeri da record con incrementi importanti soprattutto negli ultimi anni. La ferramenta è un canale ancora marginale per la distribuzione dei prodotti pet food e pet care ma ci sono interessanti margini di crescita. In questo ampio speciale abbiamo intervistato una ventina di aziende che hanno spesso mostrato un grande interesse a entrare nel comparto. 37
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