iFerr-97 - Anno 2022

31 Nel segno della continuità iFerr: Ci faccia una panoramica del suo percorso lavorativo. Cinzia Garbelli: Dopo il conseguimento della laurea in Giurisprudenza presso l’università Liuc di Castellanza, ho frequentato un breve master in abogacia presso l’Università di Cordoba e l’Universidad de La Rioja di Madrid. Sono poi entrata in LEM Srl, azienda specializzata in sistemi di sicurezza fisici ed elettronici, con il ruolo di responsabile amministrativo, e qui dal 2020 ho ricoperto la carica di presidente del consiglio di amministrazione e legale rappresentante. Ho anche fatto parte del gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali di Varese. iFerr: Quali sono le sue priorità come presidente di Anima Sicurezza? Quali obiettivi si è prefissata? C.G.: L’intento è proseguire le attività avviate dal mio predecessore, Luigi Rubinelli. Uno degli obiettivi prioritari in Anima Sicurezza è promuovere la professionalizzazione del settore. Il nostro impegno costante è diffondere la cultura della prevenzione e la valorizzazione dei prodotti certificati, dialogando con il mercato e le istituzioni per contribuire in maniera sostanziale alla messa a punto di normative e regolamenti in grado di far fronte alla sempre più sentita necessità di riduzione dei rischi sia nelle attività commerciali che nel privato. iFerr: Su quali attività si concentra Anima Sicurezza? Quanto conta l’aspetto formativo? C.G.: Continueremo a promuovere i corsi di formazione che Anima Sicurezza organizza per incentivare la crescita professionale degli operatori del settore della sicurezza fisica. Un aspetto fondamentale per il raggiungimento dei nostri obiettivi perché, nonostante i progressi che il nostro Paese ha fatto negli ultimi anni in tema di sicurezza, la strada è ancora lunga. Si tratta di una iniziativa che mira a contribuire allo sviluppo delle conoscenze degli operatori del settore e a premiare la professionalità di chi si pone sul mercato con serietà e competenza. iFerr: Qual è l’andamento del mercato della sicurezza in Italia e quali sono le prospettive a medio termine? C.G.: Nonostante la situazione contingente, dopo le difficoltà del 2020 che hanno causato un calo del fatturato del -5,3% sul 2019, la produzione è rimasta stabile, per un valore di 62 milioni di euro nel 2021 pari all’anno precedente. iFerr: Le difficoltà di approvvigionamento di materie prime, con i conseguenti rincari, riguardano da vicino il comparto sicurezza. Come stanno reagendo le aziende associate? C.G.: Il settore rappresentato da Anima Sicurezza va tutelato con grande impegno in questo momento storico. Le difficoltà di approvvigionamento di materie prime, con i conseguenti rincari, riguardano da vicino il nostro comparto, per il quale sono fondamentali soprattutto l’acciaio e l’alluminio. Un problema già esistente, ma che si è ulteriormente inasprito a causa del conflitto bellico. L’acciaio e l’alluminio, fondamentali nella produzione delle casseforti, continuano a scarseggiare e quel poco disponibile ha subito negli ultimi mesi rincari vertiginosi, superiori a tre cifre. Cinzia Garbelli

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