iFerr-97 - Anno 2022

CONSIGLI UTILI PER TE Lato conduttore: prestare attenzione alla circostanza che l’immobile venga ri-allocato ad un soggetto che compie la stessa attività commerciale, dato che ciò, ai sensi di legge, legittima un aumento di indennità. Lato locatore: in caso di sub-locazione o di cessione di ramo d’azienda, bisogna ricordarsi che per la giurisprudenza: “l’indennità di avviamento commerciale spetta chi, al momento della scadenza locativa, sia nel concreto ed effettivo godimento del bene come conduttore”. La previsione dell’indennità di avviamento è una norma a carattere imperativo ed è, quindi, nulla ogni pattuizione di segno contrario o volta a ridurla sotto i criteri indicati ex lege. a s b s c s 59 a cura di Sabrina Venturato e Marta Sala caso di cessazione del rapporto di locazione relativo agli immobili di cui all’articolo 27 (attività commerciali), che non sia dovuta a risoluzione per inadempimento o disdetta o recesso del conduttore o a una delle procedure previste dal regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, il conduttore ha diritto, per le attività indicate ai numeri 1) e 2) dello articolo 27, ad una indennità pari a 18 mensilità dell’ultimo canone corrisposto; per le attività alberghiere l’indennità è pari a 21 mensilità”. Viene, poi, altresì precisato che: “Il conduttore ha diritto ad una ulteriore indennità pari all’importo di quelle rispettivamente sopra previste qualora l’immobile venga, da chiunque, adibito all’esercizio della stessa attività o di attività incluse nella medesima tabella merceologica che siano affini a quella già esercitata dal conduttore uscente ed ove il nuovo esercizio venga iniziato entro un anno dalla cessazione del precedente”. iFerr: L’indennità di avviamento è sempre dovuta? Come previsto espressamente dalla normativa di riferimento e come si evince dalla finalità risarcitoria dell’indennità stessa, essa non è dovuta quando la risoluzione del rapporto di locazione interviene per inadempimento, disdetta, recesso o fallimento del conduttore. iFerr: Può un conduttore moroso chiedere l’indennità di avviamento? No. In tal caso, infatti, la causa di risoluzione del contratto è da rinvenirsi in un grave inadempimento del conduttore e non nella volontà del locatore, che è, invece, il presupposto per cui scatta il diritto all’indennità di avviamento. La disciplina della locazione commerciale HAI DUBBI? Per approfondimenti o ulteriori chiarimenti in merito all’argomento trattato in questo articolo, contatta iFerr scrivendo un’email a: redazione@iferr.com.

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