iFerr-98 - Anno 2022

58 Focus alla quale è attribuito il valore 100. Rispetto a questo valore, lo scorso gennaio le vendite del settore sono scese a 93 punti, ma la situazione è migliorata nei mesi successivi. Già a febbraio, infatti, l’indicatore saliva a 95,3 per poi continuare a crescere a marzo fino a 123,3. Un altro grosso balzo si è verificato tra maggio e giugno, quando l’indice Istat ha raggiunto 130,7 punti. Luglio e agosto mostrano un rallentamento, presumibilmente dovuto alla chiusura estiva di molte attività. FERRAMENTA TRA I SETTORI A MAGGIOR CRESCITA Esaminando le vendite dei primi sei mesi del 2022 confrontate con gli stessi mesi del 2021, emerge una crescita sempre sostenuta per i prodotti della ferramenta e una più modesta, ma comunque presente per i casalinghi. L’Istat riporta i punti in più o in meno, rispetto all’indice registrato l’anno precedente. L’utensileria per la casa e la ferramenta ha visto aumentare Un andamento meno favorevole si evidenzia, invece, per le vendite di generi casalinghi durevoli e non, prodotti spesso inclusi nell’offerta delle ferramenta. Questo segmento ha iniziato l’anno con un indice pari a circa 93 punti, in linea con quello della ferramenta ma, tra febbraio e aprile, le vendite al dettaglio sono diminuite sensibilmente, scendendo fino a 82,2 punti. Tra maggio e giugno si registra una ripresa che però non ha mai portato l’indice oltre i 93 punti. Riguardo a questo comparto, è doveroso tuttavia sottolineare la sua forte stagionalità, con vendite che tendono ad aumentare ogni anno prevalentemente nei mesi invernali, in vista degli sconti del Black Friday e di Natale. A dicembre 2021, infatti, l’indice Istat ha raggiunto 144 punti. CASALINGHI ANCORA MOLTO STAGIONALI

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