iFerr: Che tipo di evoluzione ha riscontrato nel comparto della meccanica in questi anni e che cosa si aspetta per il prossimo futuro? Marco Nocivelli: Gli ultimi anni sono stati carichi di sfide per tutti, compreso il comparto industriale della meccanica. Dallo scoppio dell’ondata pandemica nel 2020 alla crisi di approvvigionamento di materie prime e componenti elettronici, dall’invasione russa dell’Ucraina alla crisi energetica che ora investe l’Europa. Alcuni comparti rappresentati da Anima hanno patito più di altri le condizioni che ne sono derivate, ma in generale la meccanica ha saputo reagire con una tenacia sorprendente, e continua a farlo nonostante le difficoltà. Passo dopo passo, si è assistito a una forte ripresa nel 2021, che nel 2022 si è stabilizzata e il cui andamento ora subisce gli effetti delle nuove difficoltà che sono sopraggiunte. Anche in questa fase così critica, l’industria meccanica sta dando prova di come l’export possa rappresentare una chiave per il rilancio del nostro settore e dell’economia italiana. Le esportazioni, che rappresentano ben il 57% del fatturato delle nostre imprese, stanno facendo da traino al comparto, che secondo le previsioni dell’Ufficio Studi di Anima per il 2022 dovrebbe registrare un +5,1% sulla quota export. Vediamo iVip 30 Marco Nocivelli, presidente di Anima Confindustria dal 2019 appena riconfermato anche per il biennio 2023-2025, racconta ad iFerr le difficoltà del comparto e le nuove sfide “green”.
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