54 da lettura è un prodotto trasversale che guarda un target di consumatori estremamente vasto. Basti pensare che ci si avvicina a questo prodotto verso i 40-45 anni di età, per poi utilizzarlo per tutta la vita. È quindi un segmento che consente un interessante processo di fidelizzazione, perché il cliente finale lo acquisterà per i molti anni a venire. Inoltre, l’occhiale da lettura è ormai diventato un prodotto di larghissimo consumo con una molteplicità di canali distributivi. In genere lo si acquista d’impulso, attirati da un espositore con modelli pratici ed accattivanti, anche se magari già si possiede un paio di occhiali. Sta diventando sempre di più un accessorio che strizza l’occhio allo stile, pur restando a tutti gli effetti un dispositivo medico assoggettato a severi requisiti produttivi. Crediamo di avere ancora un grande potenziale di sviluppo. Non siamo i soli players sul mercato, ma siamo decisamente il marchio leader, con trend di crescita ancora molto sostenuti in tutti i canali in cui operiamo. Ciò è un elemento molto confortante, considerata l’attuale situazione economica mondiale decisamente instabile. Per noi il 2021 era stato l’anno migliore di sempre, che lascerà tuttavia lo scettro ad un 2022 ormai in dirittura di arrivo che si attesterà su una ulteriore crescita a doppia cifra. iFerr: Avete subito aumenti di costi produttivi? G.R.: Sì, naturalmente anche noi, come tutti, abbiamo subito diversi incrementi sia per quanto riguarda i costi di produzione sia le spese di trasporto. Inoltre il cambio con il dollaro salito del 15% in dodici mesi, che si aggiunge ai rincari di cui sopra. Fortunatamente, però, la crescita dei volumi ci ha aiutato molto a livellare l’impatto economico dei rialzi generali. iStory aziende Qui sopra, da sinistra, Simone Romei, Assistente di Direzione, Giuseppe Romei, CEO e Giordano Manetta, Direttore Commerciale. In alto, un dettaglio dello showroom appena inaugurato.
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